Wadi Rum - il suo paesaggio

Giordania – il deserto del Wadi Rum

Il Wadi Rum. Il deserto più esteso della Giordania. Il deserto delle dune di Lawrence d’Arabia che lo descriveva “vasto, echeggiante e divino”. Si trova all’interno del territorio degli Howeitat, tribù beduina seminomade. La Valle della Luna (Wadi in arabo vuol dire valle) è uno dei nomi con cui è conosciuto. Milioni di anni e una situazione tettonica instabile hanno creato quello che oggi è un deserto caleidoscopico. Nei tempi antichi grandi eventi tettonici hanno spinto fuori la crosta terreste, creando possenti massicci di arenaria. Questi son stati modellati dal vento nel corso dei secoli.

 il deserto del Wadi Rum – il suo paesaggio

È impossibile sfuggire all’imponente e affasciante skyline del Wadi Rum. Nicchie, pinnacoli e maestose formazioni di roccia che emergono da un mare infinito di sabbia. Questo è il risultato del lavoro della natura. Un insieme di canyon, monoliti e formazioni rocciose che si sviluppano su una superficie di circa 700 chilometri quadrati. La sabbia cambia colore secondo la luce: diventa quasi rosa, va dal rosso all’arancio. Alture rocciose, monti erosi e smussati. Sembrano essere fatti di roccia fusa.

Lo scenario è spettacolare. Un deserto mitico, nessun altro gli assomiglia. Questo susseguirsi di distesa ocra, le sue alture che superano i 1500 metri, le rocce che sembrano modellate con l’argilla. Un luogo che non è assolutamente come ci si aspetterebbe. Se si pensa al deserto, si immagina un luogo tutto uguale. Qui invece ogni scorcio è unico. Correre sulle dune morbide, la sabbia che ti entra nelle scarpe. Saltare dalle rocce sulla sabbia farinosa. E poi il profumo della sabbia, il soffio del vento, le tempeste di sabbia che rendono questo paesaggio lunare.

Wadi um paesaggio

Wadi Rum - il suo paesaggio

Wadi Rum - il suo paesaggio

 il deserto del Wadi Rum – Escursione in pick-up

L’esperienza nel deserto parte dal retro di un pick-up 4×4. Il sole cocente sulla pelle, l’aria secca tra i capelli e quella sensazione che solo il deserto ti sa regalare, quella che ti cambia la vita e ti resta addosso. Quel senso di libertà infinita con intorno solo sole e sabbia. Si guida tra formazioni rocciose create in migliaia di anni. Il Wadi Rum è solo pace, spazi infiniti, silenzio e solitudine, proprio come il deserto dovrebbe essere.

Sebbene non sia vietato esplorare il deserto in solitaria, è consigliato affidarsi alle guide. Conoscono bene la zona, vi portano nei luoghi d’interesse e non rischiate di perdere l’orientamento. È possibile vivere l’esperienza del deserto con vari tipi di escursione, non solo quella in macchina ma anche a piedi, a cavallo o con i tipici e divertenti cammelli. Certo, la jeep è un’esperienza più veloce ed energetica. Seduti sul retro, vedrete sfrecciare il panorama così uguale e così diverso ed i suoi colori.

escursione in pick up nel wadi rum

Wadi Rum - il suo paesaggio

Wadi Rum - il suo paesaggio

 il deserto del Wadi Rum – I petroglifici

Questa natura arida che si stende a perdita d’occhio per pianure sconfinate è sicuramente una delle grandi meraviglie della Giordania, anch’essa patrimonio Unesco. Anche la bellissima Petra, a due ore di distanza da qui, si trova in questi canyon profondissimi scavati dal tempo. Incredibile vedere come la sabbia prevalentemente rosa di Petra qui ha il colore rosso predominante.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare di un luogo così inospitale, il Wadi Rum è stato abitato e lo dimostrano i petroglifici che si possono trovare incisi nella tenera arenaria. Si rimane affascinati da come tutto questo sia stato possibile. Le iscrizioni sono rimaste per tutto questo tempo intatte, mentre il vento e l’erosione cambiano la geomorfologia del paesaggio intorno. La sabbia è interrotta qua e là da cespuglietti secchi e piccole piante color smeraldo.

Wadi Rum - il suo paesaggio

Wadi Rum - i petroglifici

 il deserto del Wadi Rum – Lawrence d’Arabia

Un’attrazione insolita e divertente è l’antica linea ferroviaria. Attualmente usata per il trasporto merci, ma diventata nota alle cronache grazie al grande condottiero Lawrence d’Arabia, colui che guidò nel 1916 la riscossa araba. Uno dei suoi grandi meriti fu quello di condurre l’esercito arabo che si opponeva alle armate che occupavano il paese durante la prima guerra mondiale. Periodo in cui la ferrovia veniva usata come mezzo per lo spostamento dei soldati e dei rifornimenti. Se siete interessati, l’associazione Jordan Heritage Revival organizza rievocazioni storiche delle più importanti gesta compiute dal celebre condottiero.

Wadi Rum - il suo paesaggio

Wadi Rum - il suo paesaggio

wadi rum le sue persone

 il deserto del Wadi Rum -Campo tendato Pranzo con il piatto tipico Zarb

Esperienza da non perdere è il campo tendato nel deserto. Ve ne sono tanti, quello dove siamo stati si trova ai piedi di alture rocciose e vi siamo “comodamente” giunti con i cammelli. Ogni volta rimango affascinata dalla loro eleganza e grazia, camminano così sicuri su queste sabbie. Poter condividere un pezzo di strada con loro dà l’impressione di essere sul mare e di ondeggiare su queste onde.  Io non lo trovo scomodo come dicono tutti. Sì, l’interno coscia si fa sentire perché senza staffe il peso della gamba è tutto da sorreggere.

wadi rum il campo tendato

wadi rum i cammelli

wadi rum escursione in cammello

wadi rum le sue genti

 il deserto del Wadi Rum – Come si prepara lo zarb

Al campo tendato ci si ferma per il pranzo. Una grande tenda è apparecchiata con un vario buffet e tavoli. Ma la specialità della giornata è sicuramente lo zarb, un tipico piatto che non potete esimervi dall’assaggiare. Viene preparato in appositi forni scavati dentro la sabbia. Un grande fuoco scalda le pareti di metallo producendo la brace, che alimenterà il calore del fuoco. La fiamma smetterà di essere alimentata una volta che le pareti saranno abbastanza calde. È proprio in questo momento che nel forno sotterraneo viene calata una griglia a due piani. Su questa griglia vengono adagiate le verdure: carote, patate e cipolle. Insieme non può mancare la carne di pollo e agnello. Una grande pentola posta sul secondo piano della griglia contiene il riso immerso nell’acqua. Viene chiuso il forno, prima adagiando fogli di alluminio, poi una pesante coperta e ancora uno strato di sabbia. Tutto questo per mantenere il calore più a lungo possibile.

Questo metodo mi ha vagamente ricordato le patate che si cuociono sotto la brace avvolte nell’alluminio. Il metodo di cottura permetterà alla carne una cottura lenta, che la renderà estremamente tenera assimilando i sapori che le verdure e le spezie le conferiscono. Una vera e propria esperienza sensoriale per il vostro palato. Ma la cosa che più mi ha incuriosita è stata la cottura perfetta del riso, non scotto e non al dente.

il piatto tipico lo zarb wadi rum

il piatto tipico lo zarb wadi rum

 il deserto del Wadi Rum – perché voglio tornare

Qui potete anche provare l’emozione di dormire nel deserto. Sfortunatamente questo viaggio non aveva i tempi per permettercelo. Devo ammettere che è una di quelle esperienze che mi auguro di vivere almeno una volta nella mia vita. Il tramonto nel deserto si infuoca e chissà cosa deve essere l’alba, per non parlare del dormire sotto una coperta di stelle e la famosa luna di argento che illumina le notti arabe. Questa è una delle cose per cui voglio tornare nel Wadi Rum. È incredibile come sia questo il luogo che mi rimane più nel cuore. Sarà per il contatto totale con la natura che ci circonda.

wadi rum esperienza in cammello

Wadi Rum - il suo paesaggio

wadi rum i cammelli

Wadi Rum - il suo paesaggio

In partnership con Visit Jordan

Foto scattate con Canon M6. Lenti EF-M 22mm f/2 STMEF- M 18-55 mm f/3.5 -5.6 IS STM

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Pubblicato da

TheRuberry

Nata a Firenze e totalmente innamorata della sua città e della sua terra, la Toscana. Laura è una ragazza con tantissimi, forse troppi, interessi, primo tra tutti la fotografia. Le piace viaggiare, scoprire nuovi posti e vivere avventure. Vive il viaggio come una terapia, una terapia per cambiare luogo, cambiare idea, cambiare sguardo, per trovare e ritrovare l’armonia. Viaggiare le fa bene, le permette di conoscere luoghi, persone, imparare lingue, vivere avventure nuove. La fotografia è la sua forma di comunicazione preferita, che le ha dato la soddisfazione di collaborare con grandi marchi: Canon e Samsung nel 2016, Sony e OnePlus nel 2017. Ogni giorno il mondo di Instagram le regala emozioni, grazie a cui è stata menzionata in più articoli come una delle instagramer da seguire. Motivo per cui in molti la conoscono come Ruberry, il suo nick name sui social che ormai è diventato un secondo nome.