KANZAWA - IL QUARTIERE KAZUE-MACHI CHAYA DISTRICT

Kanazawa – i quartieri Chaya dei Samurai e delle Geishe

Kanazawa è ricca di scorci che sembrano usciti da stampe antiche. Per chi ama il Giappone di una volta, Kanazawa offre qualcosa di particolare: il distretto samurai e delle geishe. Alcune vie sembrano cristallizzate al tempo del potente clan Maeda. Il tessuto urbano, rimasto immutato dal 1600, si snoda tra le strette vie costeggiate da case in legno che durante l’inverno sono avvolte in stuoie di paglia, komo, per evitare che il gelo e la neve le deteriori. Le case sono caratterizzate da mura di pietre e legno e sovrastate da un tetto di tegole.

Indice:
Il quartiere Nagamachi Buke-Yashiki
Nomura-Ke la casa del samurai
IL QUARTIERE KAZUE-MACHI CHAYA DISTRICT
IL QUARTIERE HIGASHI-CHAYA
SHIMA, LA CASA DEL TÈ
SAKUDA E LE FOGLIE D’ORO
LA DECORAZIONE DELLE BACCHETTE
Kanazawa – Il quartiere Nagamachi Buke-Yashiki

Il quartiere di Nagamachi è noto come il distretto dei samurai. Situato nelle vicinanze del castello di Kanazawa, vi si respira un’atmosfera suggestiva e sembra quasi che il tempo si sia fermato.

KANAZAWA – IL QUARTIERE NAGAMACHI BUKE-YASHIKI KANAZAWA – IL QUARTIERE NAGAMACHI BUKE-YASHIKI

In questo distretto vivevano i militari con le loro famiglie. I famosi Samurai vivevano qui: questi erano una importante casta guerriera il cui ruolo era tenuto molto in considerazione in questa città. Ma qui vivevano anche gli Ashigaru, soldati di basso rango che non possedevano cavalcatura.

Passeggiando nel quartiere di Nagamachi  si nota come ogni dettaglio architettonico sia volto a preservare la sicurezza militare e il benessere degli abitanti. In giapponese Nagamachi vuol dire “città lunga”: questo nome deriva dai grandi canali che ancora oggi costeggiano le abitazioni. I corsi d’acqua erano utili per assicurare una prima difesa contro i nemici, facilitare i commerci che avevano tramite imbarcazioni, contrastare il frequente fenomeno degli incendi e fornire acqua alle abitazioni.

KANAZAWA – IL QUARTIERE NAGAMACHI BUKE-YASHIKI KANAZAWA – IL QUARTIERE NAGAMACHI BUKE-YASHIKI KANAZAWA – IL QUARTIERE NAGAMACHI BUKE-YASHIKI

Torna all’indice

Kanzawa – Nomura-Ke la casa del samurai

L’abitazione più interessante nel quartiere Nagamachi è sicuramente la Nomura-Ke. Questa è la residenza della famiglia Nomura, samurai di alto rango che vi abitarono per oltre undici generazioni. È un’abitazione ricca, lo si capisce dal piccolo giardino privato collocato al centro della casa. Questo piccolo gioiello verde è sicuramente uno dei giardini privati del Giappone più belli che avrete occasione di vedere. Al secondo piano vi è una stanza adibita a sala da tè che si affaccia direttamente su questo giardino, in modo da poterlo contemplare.

Nella Nomura-Ke sono custoditi vari cimeli militari appartenuti alla famiglia come spade, scudi, armature di una bellezza squisita. L’attuale immagine del quartiere Nagamachi si avvicina molto a quello che era al tempo della città feudale. Questo perché Kanazawa non subì bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, cosa che ha potuto preservare intatto il tessuto urbano tradizionale fino ai giorni nostri.

KANAZAWA – IL QUARTIERE NAGAMACHI BUKE-YASHIKI

KANAZAWA – IL QUARTIERE NAGAMACHI BUKE-YASHIKI KANAZAWA – IL QUARTIERE NAGAMACHI BUKE-YASHIKI

Torna all’indice

Kanzawa – Il quartiere Kazue-machi Chaya District

Il quartiere Chaya di Kazue-machi è uno dei tre grandi distretti di Chaya a Kanazawa. I Chaya sono esclusivi e tradizionali ristoranti, luoghi di feste e di intrattenimento, in cui le geishe si esercitavano  nelle loro arti, ballando, giocando e suonando strumenti quali lo shamisen (un strumento a tre corde), il flauto di bambù e il tamburo. I Chaya nel periodo Ero venivano collocati in distretti ai di fuori dei limiti della città.

Caratterizzato da file di case storiche che sono registrate come importanti beni culturali del Giappone, Kazue-machi è un vecchio quartiere che si estende lungo il fiume compreso tra i ponti Asanogawa Ohashi e Naka-no Hashi. Passeggiando tra queste vie si ha la possibilità di assaporare l’atmosfera di quello che era il Giappone in antichità.  Si cammina lungo piccoli vicoli come il Kuragari-zaka, letteralmente pendio oscuro, perché rimane in ombra anche durante il giorno. Qui tutto è tranquillo e silenzioso.

KANZAWA - IL QUARTIERE KAZUE-MACHI CHAYA DISTRICT

KANZAWA - IL QUARTIERE KAZUE-MACHI CHAYA DISTRICT

KANZAWA - IL QUARTIERE KAZUE-MACHI CHAYA DISTRICT

KANZAWA - IL QUARTIERE KAZUE-MACHI CHAYA DISTRICT

Torna all’indice

Kanazawa – Il quartiere Higashi-Chaya

Higashi Chaya-Gai è un gioiello arrivato fino ai nostri giorni praticamente inalterato. L’antico quartiere dove le geishe perfezionavano la loro arte al fine di distrarre gli amanti, di una trazione che non ha perduto il suo antico fascino. Questo quartiere si trova ad est: un dedalo di viuzze vi condurranno a graziose casette di legno. Il fruscio delle stoffe, l’eco delle risa, il tintinnio delle porcellane: tra le mura di queste case le geisha interpretavano danze e canti e si dilettavano a suonare i tradizionali strumenti giapponesi. Questi dovevano essere i suoni dolci che attraversano i pannelli di carta degli edifici tradizionali del quartiere di Higashi. Adesso sono occupate da ristoranti caratteristici e negozi, ma fermatevi un attimo e chiudete gli occhi: qui un tempo si assisteva alle languide arti di intrattenimento delle misteriose geishe.

ragazze kanazawa

KANAZAWA - IL QUARTIERE HIGASHI-CHAYA

KANAZAWA - IL QUARTIERE HIGASHI-CHAYA

Torna all’indice

Kanazawa – Shima, la casa del tè

La casa del tè “Casa di Shima” è un’antica casa di geisha. Perfettamente conservata con il caratteristico pavimento, le pareti scorrevoli e le stampe e ancora oggi si respira quel discreto odore muschiato. Si viene travolti da un’atmosfera unica. È come se ci permettesse di penetrare nel cuore di questo mondo fluttuante rimasto invariato da 180 anni. E’ raro o quasi impossibile poter visitare la casa di una geisha e, sempre che la possibilità si manifesti, la casa di una geisha ha comunque delle camere che l’ospite o cliente non può vedere. Casa Shima offre la possibilità di vedere anche le stanze private ed è adesso un vero e proprio museo che permette anche di ammirare i vari strumenti musicali usati dalle geishe e i loro accessori di bellezza.

KANAZAWA – SHIMA, LA CASA DEL TÈ

KANAZAWA – SHIMA, LA CASA DEL TÈ

KANAZAWA – SHIMA, LA CASA DEL TÈ

KANAZAWA – SHIMA, LA CASA DEL TÈ

Concedevi un momento e prendetevi una pausa tè. Verrete accompagnati in una sala dove da una balaustra potete ammirare il giardino interno e sorseggiare il sencha, il tè verde giapponese. Prima vi verrà servito un dolcetto, finemente lavorato a forma di fiore. Questo perché il tè ha un sapore molto intenso ed amaro, mangiare prima il dolce permette di smorzarne il sapore. Ma più del sapore mi ha colpito come questo dolce di un tenue colore azzurro venga servito con una foglia di acero: tutto sembra così delicato e leggero e ogni cosa è curata nel minimo dettaglio.

KANAZAWA – SHIMA, LA CASA DEL TÈ

KANAZAWA – SHIMA, LA CASA DEL TÈ

KANAZAWA – SHIMA, LA CASA DEL TÈ

Torna all’indice

Kanazawa – Sakuda e le foglie d’oro

Il quartiere di Higashi vi permetterà anche un’esperienza creativa, molto artistica e divertente.

La produzione delle foglie di oro a Kanazawa è antica e risale a circa 400 anni fa. Ancora oggi è una forma di artigianato molto presente in questa città. Il negozio Gold Leaf Sakuda è sicuramente il più famoso in questa specializzazione. Avrete la possibilità di vedere il processo di produzione delle foglie di oro e provare voi stessi l’esperienza della decorazione.

La storia della foglia d’oro Kanazawa inizia nel 1583 in un momento importante della storia della città. Fu l’anno in cui Lord Toshiie Maeda, primo governatore del clan locale di Kaga, entrò in città e si stabilì al castello di Kanazawa. Nello stesso anno ordinò la prima produzione di foglie d’oro e d’argento. Questo è stato parte di una spinta più ampia della famiglia Maeda per incoraggiare lo sviluppo delle arti e dei mestieri a Kanazawa che hanno portato la città a diventare uno dei principali centri culturali del Giappone. L’artigianato tradizionale continua a fiorire ancora oggi a Kanazawa e tra loro forse nulla esprime meglio l’orgoglio locale nella lavorazione e nell’arte che nell’uso della foglia d’oro. La foglia d’oro è utilizzata per decorare schermi pieghevoli, ceramica, vetro, sculture, calligrafia e costumi drama Noh. È anche essenziale per decorare templi, santuari e altari buddisti.

 KANAZAWA - SAKUDA E LE FOGLIE D'ORO

KANAZAWA - SAKUDA E LE FOGLIE D'ORO

KANAZAWA - SAKUDA E LE FOGLIE D'ORO

Torna all’indice

Kanzawa – La decorazione delle bacchette

Non solo l’oro è prezioso in questo negozio, ma anche il lavoro. Un signore a sedere solleva con un battito di bacchetta il foglio di oro spesso appena 0,01 mm posizionato su un libro di carta, lo prende con la bacchetta e lo posa su un nuovo foglio, gira pagina e continua senza sbagliare un gesto. Davanti a lui una signora taglia con l’ausilio di uno strumento in legno i fogli, con mani veloci e delicate. Pensate che per rendere i fogli così fini vengono battuti per più di una settimana con un martello.

Vi renderete conto di come non sia facile questa arte. Scegliete il colore preferito per le vostre bacchette, poi create una figura geometrica con il nastro adesivo di carta. Dove c’è lo scotch non andrà a depositarsi l’oro, questo è da tenere bene in mente. Creata questa figura si passa la colla e poi arriva il momento dell’applicazione dell’oro. Si posiziona sul tavolo il foglio quadrato e stando attenti a non respirare o soffiare per non sollevarlo si posizionano le due bacchette ai lati e si girano su sé stesse. L’eccesso di oro si elimina con l’ausilio di un pennellino, premendo e spazzolando, ed ecco a voi le vostre bacchette che potete portarvi a casa come delizioso souvenir di questa esperienza! Anche per voi è diventato il lavoro dei sogni?

KANZAWA – LA DECORAZIONE DELLE BACCHETTE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Torna all’indice

In partnership con HIS-Viaggi Giappone

Share

Pubblicato da

TheRuberry

Nata a Firenze e totalmente innamorata della sua città e della sua terra, la Toscana. Laura è una ragazza con tantissimi, forse troppi, interessi, primo tra tutti la fotografia. Le piace viaggiare, scoprire nuovi posti e vivere avventure. Vive il viaggio come una terapia, una terapia per cambiare luogo, cambiare idea, cambiare sguardo, per trovare e ritrovare l’armonia. Viaggiare le fa bene, le permette di conoscere luoghi, persone, imparare lingue, vivere avventure nuove. La fotografia è la sua forma di comunicazione preferita, che le ha dato la soddisfazione di collaborare con grandi marchi: Canon e Samsung nel 2016, Sony e OnePlus nel 2017. Ogni giorno il mondo di Instagram le regala emozioni, grazie a cui è stata menzionata in più articoli come una delle instagramer da seguire. Motivo per cui in molti la conoscono come Ruberry, il suo nick name sui social che ormai è diventato un secondo nome.