BUDAPEST - IL PONTE DELLE CATENE

Budapest – alla scoperta della perla del Danubio

Avete mai visitato un paese a scatola vuota? Mi spiego: siete mai stati in un posto senza sapere che sarebbe stato quello finché non vi siete trovati lì? Ah me sì! Il giorno del mio compleanno ho ricevuto in dono un biglietto aereo. Partenza da Roma, ma arrivo? Boh!!! Ho scoperto che sarei andata a Budapest solo al gate dell’aereo.

Budapest, la capitale dell’Ungheria. Alternativa, viva e passionale. Una moderna capitale europea che si fregia dell’appellativo di “Parigi dell’est”. E un po’ ricorda la romantica capitale, con i suoi palazzi e la sua atmosfera dolce . È un mix di sentimenti: frenetica ma calma, ruvida ai bordi, in costruzione e bella. È la perla del Danubio.

Budapest – le origini del suo nome

Come molti sapranno il nome deriva dall’unione di due città: Buda e Pest. Sono così diverse queste città? Beh, Buda è morbida e collinare, tranquilla e residenziale. Pest è una infinita pianura genuina e festaiola. Buda, si trova sulla sponda sinistra del Danubio: è la città vecchia, con il palazzo reale, la chiesa di san Mattia e il bastione dei pescatori. Pest, sulla sponda destra del Danubio, è la parte più viva della città: ampi viali alberati, grandi palazzi, il Parlamento e l’imponente Basilica di Santo Stefano.

Budapest – il ponte delle catene

La primissima cosa che ho visto di Budapest è stato proprio il Danubio ed i suoi bellissimi ponti. Credo che una delle cose più carine da fare a Budapest sia quello di attraversarli!

Il ponte delle catene è uno dei tanti monumenti simbolo di Budapest. Perché è così importante? Fu il primo ponte di pietra permanente che attraversava il Danubio collegando Buda a Pest. Progettato dall’ingegnere anglosassone William Clark, che è lo stesso che progettò il ponte sospeso Marlow che attraversa il Tamigi in Inghilterra.

Aperto al pubblico nel 1849 è il più antico ponte permanente sul Danubio. Venne quasi totalmente distrutto durante la seconda guerra mondiale, ne rimasero solo i pilastri. Fu poi ricostruito e riaperto nel 1949.

Non perdetevi una passeggiata sul ponte per godere di una bella vista sul fiume e restare impressionanti da quanto sia grande e dalla città che si affaccia su di lui. Fatelo alla sera, dopo il tramonto, quando sarà tutto illuminato in tutto il suo splendore.

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Budapest – la curiosità a 96 metri di altezza

Camminando per la città noterete che non ci sono grattacieli, perché? Una legge regola l’altezza dei palazzi. Ebbene sì, gli edifici non possono superare i 96 metri di altezza. Nel 896 i primi Ungari guidati dal mitico Árpád si stanziarono in Ungheria, da qui il 96. Le due cupole più importanti, quella del parlamento e quella della Basilica si Santo Stefano, raggiungono esattamente questa altezza. Come dire, nessuno può superare i vertici del potere politico e religioso!

Budapest – il parlamento ungherese

Uno dei più antichi edifici legislativi d’Europa si trova a Budapest, con i suoi quasi 700 locali ed una lunghezza di oltre 260 metri. Sto parlando del parlamento ungherese, una delle destinazioni turistiche più popolari in città. Il parlamento siede proprio sulle sponde del Danubio ed è l’edificio più grande di Ungheria. Chiamato anche “casa della nazione”, rappresenta il simbolo della democrazia ungherese.

Prima della sua costruzione l’Ungheria non aveva una sede fissa dove legiferare. Venne costruito per celebrare il millennio della conquista del bacino dei Carpazi da parte dei Magiari. I lavori durano dal 1885 al 1904 per mano dell’architetto Imre Steindl, che s’ispirò al Parlamento londinese. Per costruirlo sono serviti 40 milioni di mattoni e 1000 lavoratori!

L’enorme cupola in cima dell’edificio è un riferimento all’architettura del rinascimento. Ci sono ben dieci cortili centrali, numerose camere e sale e guglie finemente decorate. 88 statue di sovrani ungheresi adornano la facciata, oltre a gargoyle e archi. Per quanto mi riguarda la sua bellezza sta nella sua simmetria rispetto alla cupola centrale.

BUDAPEST - IL PARLAMENTO EUROPEO BUDAPEST - IL PARLAMENTO EUROPEO BUDAPEST - IL PARLAMENTO EUROPEO BUDAPEST - IL PARLAMENTO EUROPEO

Budapest – visitare il parlamento

Una cosa assolutamente da non perdere è la visita guidata al suo interno, che vi consiglio di acquistare preventivamente online. La visita dura poco meno di un’ora e segue il percorso lungo l’ala nord. Infatti il parlamento è diviso in due grandi ali: l’ala nord è occupata dagli uffici del Primo Ministro, l’ala sud dagli uffici del Presidente della Repubblica, e le camere d’angolo dell’ala nord dagli uffici del Presidente del Parlamento.

BUDAPEST - VISITARE IL PARLAMENTO EUROPEO BUDAPEST - VISITARE IL PARLAMENTO EUROPEO BUDAPEST - VISITARE IL PARLAMENTO EUROPEO

Budapest – il percorso all’interno del parlamento

Il percorso inizierà dallo scalone d’onore, affiancato da otto colonne di granito rosso alte sei metri che portano i simboli dell’incoronazione e tante vetrate. Vi sembrerà di trovarvi in un film delle principesse Disney! Proseguirete poi alla sala della cupola. È il vero cuore strutturale e spirituale dell’edificio. La cupola è esadecagonale, ha 16 lati e altrettante colonne, ognuna che sostiene le statue dei 16 sovrani. Al centro della sala troverete la sacra Corona, il globo crucifero, lo scettro e la spada. Insieme sono il più antico gruppo d’incoronamento di Europa. Sono il simbolo della storia, della cultura e dell’identità nazionale del regno ungherese e sono sempre sorvegliate da due guardie.

BUDAPEST - IL PERCORSO ALL’INTERNO DEL PARLAMENTO BUDAPEST - IL PERCORSO ALL’INTERNO DEL PARLAMENTO

La lounge è caratterizzata da un tappeto blue a simboleggiare il sangue dei nobili che costituivano la Camera Alta di cui faceva parte questa sala. Adesso è utilizzata dalla stampa. Il tappeto è stato tessuto con 100.000 punti al m².

BUDAPEST - IL PERCORSO ALL’INTERNO DEL PARLAMENTO BUDAPEST - IL PERCORSO ALL’INTERNO DEL PARLAMENTO

I corridoi sono molto sfarzosi e decorati. Qui si possono ancora trovare dei posasigari numerati, sebbene non sia più consentito fumare all’interno dell’edificio: un sistema molto furbo per permettere ai deputate di ritrovare i propri sigari Havana prima delle votazioni. A proposito di votazioni, la sala del Congresso vi lascerà senza fiato. A forma di ferro di cavallo, caratterizzata da rivestimenti in rovere. 438 sedie in pelle per i deputati e sedili di velluto imbottito nella cerchia per i ministri, ricorda un po’ il parlamento di Strasburgo sebbene molto più piccolo. Questa sala è ancora usata per conferenze internazionali.

BUDAPEST - IL PERCORSO ALL’INTERNO DEL PARLAMENTO BUDAPEST - IL PERCORSO ALL’INTERNO DEL PARLAMENTO BUDAPEST - IL PERCORSO ALL’INTERNO DEL PARLAMENTO

 

Budapest – le acque termali di Széchenyi

Sapete che a Budapest ci sono 130 fonti di acque più o meno terapeutiche e più o meno calde? Probabilmente sì, dato che è la città termale per eccellenza in Europa. Se l’avessi saputo, forse quel “portati il costume” insieme al biglietto aereo mi avrebbero fatto venire qualche dubbio sulla mia meta.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta per la vostra esperienza ai bagni termali. Una delle cose assolutamente da fare: qui si entra in contatto con i locali, che qui si rilassano e svolgono vita sociale. Non posso dimenticare le persone che giocano a scacchi nella grande piscina all’aperto!

Noi abbiamo scelto le terme Széchenyi che sono le più calde con i loro 76°. Sono anche le più vecchie di Pest. Hanno 19 vasche di cui 15 interne, costruite tra il 1909 ed il 1913. Le acque sono principalmente sulfuree e magnesiche. All’interno ci sono sauna, bagno turco, vasche con acqua fredda intorno ai 20° (dove io non resisto un secondo) e vasche di diversa temperatura, dai 28° ai 40°, e qui sì che si rilassa! La parte esterna è spettacolare: le tre piscine hanno diverse temperature, da quella tiepida fino ad arrivare all’acqua caldissima, con statue in marmo che rendono unico l’ambiente mentre la silhouette gialla dell’edificio restituisce un bel contrasto con l’azzurro dell’acqua. Un paradiso! Lo spazio interno invece è delimitato da colonne in stile tempio greco: si respira un’atmosfera retrò, che rende l’ambiente particolare e quasi “fuori dal tempo”!

BUDAPEST – LE ACQUE TERMALI DI SZÉCHENYI BUDAPEST – LE ACQUE TERMALI DI SZÉCHENYI

Sono situate all’interno del parco Varosliget, situato nel XIV distretto, proprio alle spalle della celebre Piazza degli Eroi. Si raggiunge in maniera molto semplice con la linea M1, la metro gialla, basta scendere alla fermata Széchenyi. Se come me siete le persone più disorganizzate sulla faccia delle terra e non vi portate un asciugamano e le ciabatte, niente paura! Le ciabatte le potete acquistare nel salone dove si fa il biglietto di ingresso, sono carine e vi resta un bel ricordo, mentre asciugamani e accappatoio si possono affittare all’interno.

Se proverete questa esperienza d’inverno, non abbiate paura: l’acqua è molto calda e i vapori sprigionati sono così intensi che non sentirete freddo pur tenendo le spalle fuori o con una temperatura esterna stimata intorno allo zero. E se ve lo dico io che sono super freddolosa credetemi: non c’è niente di più bello che fare il bagno con l’acqua a 38° quando fuori ce ne sono 10°!

BUDAPEST – LE ACQUE TERMALI DI SZÉCHENYI BUDAPEST – LE ACQUE TERMALI DI SZÉCHENYI

Budapest – la metropolitana più vecchia d’Europa.

Prendere la metro gialla, la M1, è proprio una delle cose da fare qui a Budapest. È infatti la più vecchia dell’Europa continentale, dopo quella di Londra. Inaugurata nel 1896 in occasione dei 1000 anni della città! Per questo si chiama  Millennium Underground. Alcune stazioni sono un vero e proprio capolavoro, sembra di fare un salto in dietro nel tempo con i suoi colori bianchi e rossi! Se siete alti attenti, che i vagoni sono piccoli e bassi!

Budapest – dove mangiare i piatti tipici

Ma dove mangiare a Budapest? La cucina tradizionale non offre molta varietà, ed i piatti sono generalmente molto pesanti. Il piatto per eccellenza tipico di queste zone è il gulasch, una densa zuppa di manzo, patate a pezzetti e cipolle. Il tutto condito con tantissima paprica dolce o piccante. Io vi consiglio questi ristoranti tipici:

  • Kisharng: piccolo ma se dovete aspettare fidatevi che ne vale la pena, spartano ed economico. Io qui ho mangiato il miglior gulasch, molto casereccio e con tanto sapore. Si possono chiedere le porzioni piccole che permettono di assaggiare più piatti!

BUDAPEST - DOVE MANGIARE I PIATTI TIPICI BUDAPEST - DOVE MANGIARE I PIATTI TIPICI

  • Kispiac: un piccolo e delizioso bistrot. Il personale è molto gentile ed il menù è scritto a mano su vecchi fogli di carta. Ottimi sapori che mescolano la tradizione all’innovazione. Cotture perfette, vini strepitosi. Qui io ho assaggiato un secondo piatto tipico dell’Ungheria: i galuska, degli gnocchi di farina che accompagnano stufati di manzo e maiale.

BUDAPEST – DOVE MANGIARE I PIATTI TIPICI BUDAPEST – DOVE MANGIARE I PIATTI TIPICI

  • Great Market Hal: è un grande mercato coperto costruito nel 1897 ed è bellissimo. Se vi piacciono i prodotti freschi, le persone che guardano, fanno shopping o semplicemente visitano luoghi incredibili, amerete il Grande Mercato. Una vasta selezione di salsicce, salumi, formaggi, pesce, frutta e verdura. Ideale sia per un pranzo con prodotti tipici sia per comprare i souvenir: io qui ho comprato dei deliziosi barattoli in metallo con la paprica.

BUDAPEST – DOVE MANGIARE I PIATTI TIPICI

paprika BUDAPEST – DOVE MANGIARE I PIATTI TIPICI

  • New York Cafè: esprime al meglio il sentimento della bellezza sublime mutuato dai fasti dell’impero asburgico. Un ambiente raffinato e colto in un’atmosfera d’altri tempi per quello che è considerato il caffè più bello del mondo.
Budapest – il suo cuore notturno

Ma la città ha un cuore notturno tutto da scoprire. Fatto di locali giovani e frizzanti dove mangiare, bere una birra, ascoltare musica dal vivo. Questi sono i luoghi che secondo me non potete fare a meno di visitare:

  • Gozsdu Udvar: un complesso di edifici, locali e cortili di Pest che pullula di bancarelle durante il giorno e di localini di ogni tipo la sera – dal pub alla birreria, dal thailandese al vegano. Oggi è diventato una delle zone più alla moda di Budapest, punto di ritrovo sia per i residenti che per i turisti.
  • Street Food Karavan Budapest: un piccolo giardino – parcheggio dismesso che oggi è abitato da un insieme di caravan adibiti a cucine che offrono street-food e birra a volontà. Una grande scelta tra dolce e salato per una pausa pranzo piacevole, ma sono aperti anche la sera. Ah, non perdetevi il Chimney Cake, il famoso dolce tipico di brioche glassato con zucchero: viene cotto su carboni ardenti o sopra un forno prima di essere arrotolato in cannella, noci o cacao, tra gli altri ingredienti. Altro piatto tipico che trovate è il làngos: pasta salata e fritta condita con formaggio grattugiato e panna acida.
  • Szimpla Kert: è uno dei luoghi più caratteristici della città, nonché uno dei più stravaganti. È un Ruins Pub, ovvero un locale realizzato all’interno di uno spazio abbandonato. Tanti sono i ruins pub a Budapest, lo Szimpla Kert è il primo e quindi il più famoso. Un labirinto creato dalle numerose sale disposte su due piani e dal caotico arredamento. Quest’ultimo infatti è composto da oggetti di recupero che i proprietari hanno trovato in vecchie soffitte, discariche, locali abbandonati o anche semplicemente per strada. E ancora tanta musica live, un giardino interno aperto anche in inverno e tanti banconi dove ordinare un drink. Non solo birra: provate la palinka, la tipica grappa ungherese. Io ho assaggiato quella alla prugna e alla pera.

Tutte le foto sono state realizzate con fotocamera Sony α7 II e obbiettivo Vario-Tessar® T* FE 24-70 mm F4 ZA OSS

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Pubblicato da

TheRuberry

Nata a Firenze e totalmente innamorata della sua città e della sua terra, la Toscana. Laura è una ragazza con tantissimi, forse troppi, interessi, primo tra tutti la fotografia. Le piace viaggiare, scoprire nuovi posti e vivere avventure. Vive il viaggio come una terapia, una terapia per cambiare luogo, cambiare idea, cambiare sguardo, per trovare e ritrovare l’armonia. Viaggiare le fa bene, le permette di conoscere luoghi, persone, imparare lingue, vivere avventure nuove. La fotografia è la sua forma di comunicazione preferita, che le ha dato la soddisfazione di collaborare con grandi marchi: Canon e Samsung nel 2016, Sony e OnePlus nel 2017. Ogni giorno il mondo di Instagram le regala emozioni, grazie a cui è stata menzionata in più articoli come una delle instagramer da seguire. Motivo per cui in molti la conoscono come Ruberry, il suo nick name sui social che ormai è diventato un secondo nome.