Washington DC - Library of Congress

Washington DC – il campidoglio, l’archivio e altri musei

Washington DC è una città che offre tantissimo per quanto riguarda l’intrattenimento culturale. I musei sono tantissimi, grandi, con enormi collezioni e molto interattivi. I più famosi sono sicuramente gli Smithonians Museums, ma vi assicuro che non sono gli unici.

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NewSeum
U.S. Capitol
Library of congress
Il giardino botanico
Artechouse
National Archives
National building Museum
Washington DCNewseum

Volendo tradurlo, lo chiameremmo il museo della stampa, delle news. È uno dei rari musei a pagamento: il costo è di circa 22$. Sette piani di mostre, una sezione dedicata alle cinque libertà protette dal Primo Emendamento, la passione per la storia dei media. Il Newseum è considerato uno dei musei più interattivi al mondo.

Qui si trova la sezione più grande del muro di Berlino, originale, esistente al di fuori della Germania,  ma devo ammettere che le sezioni che mi hanno più colpita sono state quella dedicata all’FBI, ai casi terroristici più importanti avvenuti nel paese, e la sezione dedicata all’11 settembre, dove un pilastro delle torri gemelle si erge tra le copertine dei giornali di tutto il mondo che riportavano la tragica notizia.

WASHINGTON DC – NEWSEUM

WASHINGTON DC – NEWSEUM

WASHINGTON DC – NEWSEUM

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Washington DC – U.S. Capitol

Il simbolo per eccellenza della democrazia e della libertà degli Stati Uniti d’America: il Campidoglio. Questo è il cuore legislativo del paese, che con i suoi appena 200 anni, ha visto giurare i presidenti all’inizio del loro mandato. Il Campidoglio è anche la sede ufficiale dei due rami del Congresso degli Stati Uniti, il Parlamento Americano, composto dalla Camera dei Senatori dei 50 stati (con 100 senators) e dalla Camera dei Rappresentati del popolo (con 435 representatives). Si tratta di un monumento realizzato in stile neoclassico: qui trecento milioni di persone e cinquanta stati, con le loro diverse culture e tradizioni, vengono rappresentati.

È in questo imponente edificio che si promulgano le leggi, gli emendamenti, i decreti, qui è rappresentata la libertà, l’esercizio della democrazia e l’uguaglianza di tutti gli esseri umani. La visita è gratuita, basta prenotarsi online: una guida vi condurrà attraverso le sale del Campidoglio, ad iniziare dalla Capitol Crypte, dove sono conservate 13 statue a rappresentare gli originali paesi fondatori. La Old Hall of the House of Representatives, qui sono conservate le statue dei più influenti personaggi della politica americana. La visita finisce alla Rotonda, ovvero all’interno dell’imponente cupol, al suo centro abbellita dall’affresco “l’apoteosi di George Washington”.

Nella visita non è compreso l’accesso alle attuali camere. Per ottenerlo basta recarsi durante i giorni lavorativi con il passaporto ai desk di competenza, per ottenere uno speciale pass per visitarle, sempre gratuitamente.

 

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Washington DC – Library of Congress

Terminata la visita al Campidoglio, non scappate via. Uun tunnel sotterraneo connette direttamente alla Library of Congress: la più grande biblioteca al mondo. La sua sala più famosa, la Main Reading Room, contiene più di 29 milioni di testi, uno dei più importanti è la Bibbia di Gutenberg (che mi ha fatto tornare in mente i miei giorni in Germania, e la mia visita a Mainz), ovvero il primo testo stampato in Europa, con la tecnica dei caratteri mobili, realizzato tra il 1453 ed il 1455.

Washington DC - Library of Congress

 

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Washington DC – il giardino botanico

Questo posto non è solo il paradiso dei giardinieri ma è ricco di storia e significato, come lo è quasi ogni centimetro quadrato di Washington DC. Si trova a pochi passi da Capitol Hill,  presenta mostre tutto l’anno; anzi, la sala principale viene rivoluzionata ad ogni stagione. Per esempio questo inverno vi era una cascata di orchidee, adesso gli alberi dei mandarini.

L’edificio di 83 anni è una meraviglia in sé, compresa la cupola di vetro alta 93 piedi: mi piace soprattutto il soppalco che ti permette di guardare dall’alto la volta della giungla. Le altre sale sono un alternarsi di habitat, da quello tropicale, al deserto, fino alle piante medicinali. Un luogo perfetto per rilassarsi e godersi la natura.

 

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Washington DC – Artechouse

Vi segnalo infine l’Artechouse: una galleria permanente dedicata a idee pionieristiche nel mondo dell’arte multimediale e digitale. All’incrocio tra arte, scienza e tecnologia, ARTECHOUSE presenta una vera esperienza artistica del XXI secolo. Anche qui l’ingresso è a pagamento, 15$ circa, e le mostre sono temporanee.

WASHINGTON DC – ARTECHOUSE

Washington DC – NATIONAL ARCHIVES

Presso gli Archivi Nazionali viaggerete attraverso la storia dell’America, con i documenti che l’hanno resa il paese che è oggi : la Dichiarazione di Indipendenza, la Costituzione degli Stati Uniti e la Dichiarazione dei Diritti.  Vedrete questi documenti originali, con le firme dei padri fondatori, che dichiarano il diritto alla “vita, alla libertà e alla ricerca della felicità”.

Un cimelio molto raro, la copia originale della Magna Carta del 1297, è ospitata negli Archivi. La Magna Carta servì per ispirare e giustificare l’azione nella difesa della libertà, durante la Guerra Rivoluzionaria, quando i coloni, credevano di avere diritto agli stessi diritti degli inglesi. Quei diritti furono trasformati nelle leggi degli stati, e più tardi nella Costituzione e nella Carta dei diritti.

Qui si trova anche la Proclamazione di emancipazione di Abraham Lincoln, “tutte le persone detenute come schiave” all’interno degli stati ribelli “sono, e da quel momento in poi saranno liberi”. Il famoso discorso del presidente Ronald Reagan, quando il muro di Berlino era ancora in piedi, fotografie di condizioni di lavoro minorile a cavallo del XIX, the Zimmerman Telegram, telegramma che offrì segretamente terre americane in Messico in cambio del sostegno messicano, durante la prima guerra mondiale.

Ci sono così tanti incredibili tesori, citarli tutti è impossibile. L’archivio nazionale ospita miliardi di lettere, fotografie, registrazioni video e audio, disegni, mappe, poster, trattati. È possibile visitare il museo tutti i giorni, dalle 10:00 alle 17:30, l’ammissione è gratuita.

Washington DC - NATIONAL ARCHIVES

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Washington DC -national bulding museum

Il National Building Museum ha sempre fatto mostre importanti. Sono ambiziosi, fanno buon uso di una vasta gamma di artefatti e immagini, affrontano argomenti interessanti. Questo museo trasforma la comprensione della storia, dell’impatto dell’architettura, dell’ingegneria, dell’architettura del paesaggio e del design, in mostre, programmi educativi ed eventi speciali.

Il Museo risiede in uno dei luoghi più impressionanti di Washington DC, in una grande sala svettano colossali colonne corinzie, alte 75 piedi e un fregio di terracotta di 1.200 piedi. Per questo, anche se non siete interessati alle mostre in esposizione, vi consiglio di entrare in questo museo e ammirare la sua architettura dai balconi. Tranne che durante mostre eccezionali, l’ingresso al museo è gratuito, si paga solo se volete vedere le mostre in esposizione, che potete scoprire sul loro sito internet.

 

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Pur avendo festeggiato un anno di permanenza in questa città sono ancora tanti i musei che devo vedere: Mount Vernon, la residenza di George Washigton, la Phillips Collection, il primo museo di arte moderna degli Stati Uniti, il National Museum of Women in the Arts totalmente dedicato alle donne, e molti altri ancora. Quali di questi musei vi piacerebbe visitare?

 

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TheRuberry

Nata a Firenze e totalmente innamorata della sua città e della sua terra, la Toscana. Laura è una ragazza con tantissimi, forse troppi, interessi, primo tra tutti la fotografia. Le piace viaggiare, scoprire nuovi posti e vivere avventure. Vive il viaggio come una terapia, una terapia per cambiare luogo, cambiare idea, cambiare sguardo, per trovare e ritrovare l’armonia. Viaggiare le fa bene, le permette di conoscere luoghi, persone, imparare lingue, vivere avventure nuove. La fotografia è la sua forma di comunicazione preferita, che le ha dato la soddisfazione di collaborare con grandi marchi: Canon e Samsung nel 2016, Sony e OnePlus nel 2017. Ogni giorno il mondo di Instagram le regala emozioni, grazie a cui è stata menzionata in più articoli come una delle instagramer da seguire. Motivo per cui in molti la conoscono come Ruberry, il suo nick name sui social che ormai è diventato un secondo nome.