FlatLay – consigli su come realizzarli

Flatlay, se siete utenti di Instagram sapete sicuramente di cosa sto parlando. In italiano, volessimo tradurre la parola flatlay, sarebbe “piano piatto”. Nella pratica, un flatlay, è una immagine che ritrae oggetti fermi su un piano disposti in modo da costruire una specifica immagine, ripresa dall’alto, con la lente perfettamente perpendicolare al piano di scatto. In parole povere è una immagine che ritrae oggetti su un piano che può essere un letto, un tavolo, una scrivania, il pavimento…

Indice:
Un trend visual
LO STORYTELLING
Scattare dall’alto
Lo sfondo
la luce
i colori
oggetti di scena
La disposizione
L’editing
ispirarsi

 

Ogni buon account di lifestyle, di moda, di beauty, di cibo e anche travel, ha alcune foto flatlay nella propria gallery.  Sono molto utilizzate, sopratutto tra gli influencer, quando si deve realizzare uno scatto di product placement. Perfetti per chi vuole mostrare cosa ha appena cucinato, ma anche un outfit se siamo stanche delle solite foto riflesse allo specchio, se vogliamo mostrare i nostri nuovi acquisti beauty, o semplicemente la nostra postazione di lavoro. Non ci sono categorie specifiche, abbiamo un piano e noi possiamo posizionarci sopra quello che vogliamo.

 

Flatly – Un trend visual

Perché i flatlay sono uno dei trend visuali, più in voga degli ultimi anni? Spesso quando si parla di fotografia, si tende a sottolineare che una foto è solo il punto di vista del fotografo. Con il flatlay si stravolge questo postulato, con questo tipo di scatto, la fotografia diventa quello che il fotografo vuole che noi vediamo. Sono immagini dal forte potere comunicativo, molto coinvolgenti. Di contro, non sono così facili da realizzare come sembra. Serve molta precisione, un occhio ben allenato ed anche un po’ di preparazione tecnica.

In questo articolo vi svelerò i trucchi tecnici per realizzare il perfetto flatlay! Già da adesso, vi svelo che vi servirà molta pratica e molti oggetti per mettere a punto questi consigli. Lo dico da anni che Instagram è divertimento, creare una composizione di questo tipo è assolutamente divertente.

 

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Flatly – lo storytelling

Che sia una colazione tra amiche, un prodotto da pubblicizzare, il prossimo viaggio che farete, la torta appena sfornata, dovete avere ben in mente di cosa parlerò il vostro flatlay. Scegliete un tema del vostro racconto e seguitelo, cercate colori e oggetti che lo raccontino. Il tema principale deve essere ben visibile, chiaro al primo sguardo. State raccontando una storia con una immagine.

Flatly - scattare dall’alto

 

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Flatly – scattare dall’alto

Il primo segreto è il più semplice. Per scattare un buon flatlay si deve scattare dall’alto. Allestite il vostro set sul pavimento, oppure fatelo su un tavolo e poi salite su uno sgabello (sempre stando molto attenti). Fondamentale è che la fotocamera sia perfettamente perpendicolare al vostro set. Per fare questo la cosa migliore è comprare un cavalletto, grazie alle livelle sarà facilissimo essere sicuri di trovarsi nelle perfette condizioni di scatto.

Personalmente non sono molto amante dei cavalletti e preferisco scattare a mano libera, quando faccio scatti di questo tipo attivo sempre il giroscopio della macchina, che mi aiuta a trovare il giusto allineamento. Se invece scattate con il telefono vi consiglio di attivare la griglia, quando scatto un flatlay è il mio stesso iPhone che mi aiuta: grazie a due croci che si allineano quando la posizione è perfettamente perpendicolare alla superficie.

 

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Flatly – lo sfondo

Scorrendo le imagini di Instagram, o di Pinterest, noterete che la maggior parte dei flatlay è scattata su sfondi chiari, in predominanza il bianco.  Sfondi chiari permettono di lavorare con più colori, un editing più semplice per ottenere una immagine dai toni più luminosi e chiara. Non ci sono limiti al materiale: marmo, legno, tela. L’importante è usare uno sfondo piuttosto grande per avere più margine di lavoro, e poter scattare la foto non troppo ravvicinata al set, in modo da poter avere più margine di lavoro in post produzione.

Prima di iniziare a posizionare gli oggetti consiglio sempre di fare un paio di scatti di prova sulla tavola bianca, in modo da essere certi che non ci siano ombre e riflessi indesiderati, e per verificare che quella luce ci piaccia.

 

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Flatly – la luce

Usate la luce naturale. È vero, questo è un consiglio valido ogni volta che si parla di fotografia, ma mai come questa volta è essenziale. Aspettate una bella giornata luminosa, cercate luci naturali, studiate la luminosità della vostra casa, scoprirete  che dietro a quella finestra alle 10 c’è sempre una luce particolarmente bella. Questo per avere una immagine meno contrastata e ombre meno dure.

 

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Flatly – i colori

In un flatlay niente è casuale, è tutto pianificato. Quindi non sarà inusuale iniziare a pensarlo, a pianificarlo, in anticipo, addirittura buttando qualche idea su un foglio di carta. La prima cosa da scegliere è il colore, quello predominante, ed i colori a contrasto, o che si intonano bene con quello da voi scelto. Proprio come scegliere un tema, è importante scegliere una tavolozza di colori in modo che tutto corrisponda. Scegliete una combinazione di colori e aderite ad essa, che si tratti di tonalità terrose, sfumature di blu o rigorosamente monocromatiche

 

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Flatly – oggetti di scena

Passerete ore a cercare oggetti in casa, o nei negozi che si abbinino bene con il tema e con il colore che state scattando. Il segreto è circondarsi di molti oggetti di scena, non li andrete ad utilizzare sempre tutti nelle foto, ma in questo modo avrete a disposizione molte componenti da cambiare a piacimento. Gli oggetti di scena, i props, solitamente più usati nei flatlay sono: telefoni, macchine fotografiche, meglio se vintage, portatili, i prodotti apple sono sempre o più usati, fiori, tessuti e biancheria, libri e riviste, penne, strumenti di pittura, caffè, forniture da ufficio, caramelle, dolcetti, biscotti, bicchieri, piatti, portafogli, borsette…

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Flatly – la disposizione

Consiglio sempre di raccoglie gli oggetti di scena in un unico posto, raggruppandoli in base al colore e alla tipologia. È utile vedere tutte le opzioni, per vedere come gli oggetti ed i colori giocano tra loro. Create equilibrio nella vostra foto, mescolando oggetti più piccoli con oggetti più grandi e posizionando oggetti di colori simili

Il modo più semplice per iniziare, è quello di creare un layout con gli oggetti su una griglia verticale. Disponendoli in colonne e file, andrete a creare un layout visibilmente facile. Non dimenticate che state scattando per Instagram, quindi la foto, gli oggetti e la composizione, dovranno essere disposti per uno foto verticale in 4:5.

È bene posizionare i pezzi uno alla volta, in modo da mettere a fuoco l’intera immagine. Lo spazio vostro è nostro amico: conviene lasciare un po’ di spazio attorno a ciascun oggetto, almeno le prime volte, per avere una griglia evidente. Man mano che prenderete dimestichezza, e diventerete più sicuri, potrete sovrapporre vari oggi per creare un po’ di texture.

Per semplificare, scegliete un oggetto principale e posizionate gli altri attorno ad esso. Riorganizzate gli oggetti finché non otterrete una foto armoniosa e ben riempita. Cambiate la posizione agli oggetti e scattate una foto con ogni nuovo allestimento, vi permetterà di avere più immagini tra cui scegliere

A volte, sentirete come se mancasse qualcosa alla vostra foto. In queste situazioni, potete sempre aggiungere un nuovo elemento alla scena. Qualsiasi cosa, da un orologio, una rivista o persino la vostra mano. E con gli oggetti alti? Il mio consiglio è di inserirli nella parte superiore della foto, così sfrutterete la leggera inclinazione contestualizzandoli maggiormente, e senza perdere il giusto angolo di ripresa. Siate creativi, accostate oggetti di grandi dimensioni accanto a oggetti piccoli e delicati oppure sovrapponete i prodotti uno sopra l’altro.

 

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Flatly – editing

Consiglio sempre di lasciare queste immagini con il tono naturale che la luce ci offre, ma magari non sempre la nostra immagine è così brillante e nitida come desideriamo. In post produzione possiamo sicuramente andare ad aumentarne la luminosità, senza esagerare, per dare quella brillantezza che cerchiamo. Aumentare gli “higlights” vi permetterà di cancellare eventuali ombreggiature poco desiderate, che si formano spesso quando ci sono oggetti su sfondo bianco. Sicuramente il “crop”, il taglio, è l’elemento più importante in post produzione che vi permette di definire i contorni della foto come l’avevate pensata. Ovviamente ci sono miliardi di modifiche che potete fare e miliardi di applicazioni da usare, è tutto in vostro potere, non date freno alla vostra fantasia. 

 

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Flatly – ispirarsi

Ultimo, ma non per questo meno importante consiglio, è quello di prendere sempre ispirazione. Mai copiare, ma ispirarsi. Soprattutto quando si è alle prime armi, vedere immagini di flatlay e capire come poter posizionare libri, tazzine e fiori tra di loro, è molto importante. Mai sottovalutare l’ispirazione che ci può provenire da influenze visive. Se cercate #flatlay o #onthetable su Instagram, verrete inondati da bellissime immagini da cui prendere inspirazione. Anche se la mia fonte di ispirazione preferita, in questo ambito, è Pinterest.

Questi sono alcuni piccoli consigli, per lo più tecnici, su come realizzare i famosi scatti. vi servirà molto esercizio, materiale e pratica per sentirvi pienamente soddisfatti e realizzati dei vostri flatlay, e probabilmente non lo sarete mai completamente. Io ho scoperto, in questa tecnica fotografica, un modo creativo per raccontare storie. Quindi non mi resta che augurarvi buon divertimento tra fiori e tazzine di caffè .

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Pubblicato da

TheRuberry

Nata a Firenze e totalmente innamorata della sua città e della sua terra, la Toscana. Laura è una ragazza con tantissimi, forse troppi, interessi, primo tra tutti la fotografia. Le piace viaggiare, scoprire nuovi posti e vivere avventure. Vive il viaggio come una terapia, una terapia per cambiare luogo, cambiare idea, cambiare sguardo, per trovare e ritrovare l’armonia. Viaggiare le fa bene, le permette di conoscere luoghi, persone, imparare lingue, vivere avventure nuove. La fotografia è la sua forma di comunicazione preferita, che le ha dato la soddisfazione di collaborare con grandi marchi: Canon e Samsung nel 2016, Sony e OnePlus nel 2017. Ogni giorno il mondo di Instagram le regala emozioni, grazie a cui è stata menzionata in più articoli come una delle instagramer da seguire. Motivo per cui in molti la conoscono come Ruberry, il suo nick name sui social che ormai è diventato un secondo nome.