Le cascate di Iguazú, potevo non visitare una delle sette meraviglie del mondo naturale? Durante i miei viaggi ho visto paesaggi meravigliosi, ma non mi ero mai trovata davanti ad uno spettacolo come quello della Garganta del Diablo.
Non scorderò mai la forza dell’acqua, quel rumore assordante, immerso nella giungla. Le cascate di Iguazú, erano uno di quei luoghi che sognavo da tanti anni, da quando quindici anni fa, mio fratello, venne in vacanza in Argentina per la prima volta.
Sapete che qui sono state girante alcune scene del film “the Mission”? Ma le cascate compaiono anche nel film “India Jones e il regno del teschio di cristallo” e “Black Panther”.
Indice:
DOVE SI TROVANO
PUERTO Iguazú E FOZ Do Iguazú
IL CLIMA
ARGENTINA O BRASILE
PARQUE NACIONAL DO IGUAÇU
IL GIRO IN ELICOTTERO CON HELISUL
PARQUE DAS AVES
PARQUE NACIONAL Iguazú
I SENTIERI LUNGO IL PARCO
ESCURSIONE IN GOMMONE
QUANTI GIORNI
I COATÌ
AGENZIA CUENCA DEL PLATA
Cascate di Iguazú – dove si trovano
Le cascate di Iguazú, si formano sul fiume Iguazú, nel lato nord-est dell’Argentina, proprio al confine tra la provincia argentina di Misiones e lo stato di Paraná, in Brasile. Questa zona è conosciuta come la “Tripla Frontera”, dal momento che ci troviamo a pochi chilometri di distanza dal Paraguay.
Per la loro posizione geografica, le cascate, possono essere visitate sia dal lato argentino che da quello brasiliano.
Le cascate, non si possono descrivere con semplici parole. Sono un frastuono incessante, si rimane sommersi, circondati, avvolti dal vapore e dall’acqua, che quasi ci entra nei polmoni. Iguazú significa “grandi acque”, in lingua Tupi e Guarani.
Le antiche tribù brasiliane, da sempre conoscevano l’esistenza di queste tumultuose cadute fragorose, ma resteranno sconosciute in tutto il mondo fino a quando non verranno scoperte dall’esploratore europeo, e Conquistador spagnolo, Alvar Núñez Cabeza de Vaca, nel 1541.
Più alte delle cascate del Niagara e più larghe delle cascate Victoria, le cascate di Iguazú sono il risultato di un’eruzione vulcanica, che ha lasciato una grande fenditura nella terra. Sono costituite di 275 salti, di cui l’80% si trova in territorio argentino, lungo i 2,7 km del fiume Iguazú.
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Cascate di Iguazú – Puerto Iguazú e Foz do Iguazú
Due sono gli aeroporti di riferimento, per chi vuole venire a visitare le cascate: si può raggiungere Puerto Iguazú, nel lato argentino, o Foz do Iguazú nel lato brasiliano. Non ci sono voli intercontinentali diretti, ma sono tantissimi i voli interni da Buenos Aires, o da Rio de Janeiro. Io ho volato con Aerolíneas Argentinas, i prezzi sono modici, il servizio è ottimo e ci sono molti voli al giorno per questa destinazione. Una alternativa da Buenos Aires sono i bus a lunga percorrenza, ma impiegherete 14 ore di viaggio.
Potete decidere se soggiornare a Puerto Iguazú o Foz do Iguazú.
Io vi consiglio di alloggiare nel lato argentino, offre molte più opportunità per la sera, come ristoranti e bar. Non aspettatevi una città grande, Puerto Iguazú è davvero molto piccola. Se deciderete di alloggiare qui, lasciatevi tentare dal ristorante “La Rueda 1975″, ordinate il vostro taglio di carne preferito ed un bicchiere di Malbec: un ottimo modo per alleviare la stanchezza dopo una giornata alla scoperta delle cascate, patrimonio UNESCO.
Cascate di Iguazú – il clima
Il clima in questa zona è umido subtropicale, in altre parole piove ed è caldo tutto l’anno. Durante l’estate si verificano più piogge e la portata delle cascate è impressionante. Tenere conto però del caldo, un caldo umido e appiccicoso, io il primo giorno pensavo di squagliarmi.
In inverno le piogge diminuiscono e la temperatura è più amichevole. Ogni periodo dell’anno merita una visita, lo spettacolo delle cascate è garantito tutto l’anno.
Cascate di Iguazú – argentina o brasile
Le cascate di Iguazú, si possono visitare sia dal lato argentino che da quello brasiliano; ovviamente vi starete chiedendo: “quale lato è meglio?” Tutti e due! Si dice che l’Argentina offra lo spettacolo ed il Brasile la vista.
I due tipi di paesaggi sono assolutamente diversi da loro, per questo meritano di essere visitati entrambi. Personalmente ho preferito il lato argentino, ma dovessi tornare alle cascate, vorrei sicuramente tornare a visitare entrambi i versanti , anche perché il lato brasiliano offre una vista panoramica delle cascate ideale per ogni amante della fotografia.
Sicuramente sono impressionanti da qualsiasi angolazione. Vi consiglio di dedicarvi prima al lato brasiliano e poi al lato argentino, in modo da avere prima una vista panoramica delle cascate, e poi di camminare attraverso di esse.
Per passare da un lato all’altro del confine, dovrete attraversare la frontiera, ricordatevi quindi il vostro passaporto. Anche se non avete una macchina a noleggio, sono tantissimi i taxi che vi permetteranno di attraversare il confine. Portate solo un po’ di pazienza, le pratiche burocratiche, come in tutto il mondo, sono lunghe, e i turisti sono tantissimi!
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Cascate di Iguazú – PARQUE NACIONAL DO IGUAÇU
All’ingresso del parco dal lato brasiliano, Parque Nacional do Iguaçu, si trova il centro visitatori, dove un bus turistico vi porterà fino all’inizio della passeggiata: un sentiero poco più lungo di un chilometro con tanti punti panoramici orientati verso la cascata. Batterie cariche e schede di memorie vuote, vedrete che farete mille e più foto. Da qui si può fotografare la famosa gola del diavolo, l’isola di San Martín e vedere i visitatori dal lato argentino. Il percorso è breve, vi basterà una mezza giornata per completarlo.
La parte migliore di questo percorso si trova alla fine della passerella, dove ci si avvicina alla gola del diavolo, quasi fino a toccarla, e al suo scenario incredibile. Non lasciatevi trasportare dal fiume di turisti che, letteralmente, corre verso questo punto panoramico, o rischierete di perdervi tutti i punti paesaggistici più belli e non vi godrete questa giornate. Alla fine del sentiero, un ascensore, permette di salire ad una terrazza panoramica elevata e vedere le passerelle e le cascate da un’altra angolazione.
Cascate di Iguazú – IL GIRO IN ELICOTTERO CON HELISUL
Proprio al di fuori del parco, si trova un eliporto. La compagnia che effettua i voli si chiama Helisul. La durata del tour è di appena 15 minuti, ma gli scenari che si ammirano a bordo dell’elicottero sono davvero incredibili. Dall’alto, la maestosità delle cascate di Iguazú sorprende ancor di più. L’esperienza è unica, se non siete mai stati in elicottero, vi raccomando vivamente di vivere questa esperienza, io al solo pensarci ho ancora i brividi. Solo con questo tour, mi sono realmente resa conto di quanto le cascate siano immense e potenti, mentre si raggiungono in volo, nel mezzo al verde si vede salire del vapore acqueo e poi quasi un taglio netto nella vegetazione, darà loro ragione della grande bellezza che le contraddistingue.
Cascate di Iguazú – PARQUE DAS AVES
Non è ancora giunto il momento, dopo la visita alle cascate e il giro in elicottero, di lasciare il confine brasiliano. Avrete tempo per visitare il Parque das Aves, ovvero un centro per la conservazione della natura e un santuario per il recupero della fauna selvatica salvata.
Il lavoro di questo parco, va oltre quello che possiamo vedere, qui si lavora alla riabilitazione, alla riproduzione e alla reintroduzione in natura degli uccelli.
Il Parque das Aves, conta più di 1300 esemplari tra pappagalli, parrocchetti, fenicotteri, aquile, nandù, are, gufi e tucani. I tucani sono stati sicuramente i miei preferiti, non li avevo mai ammirati così da vicini, e poterli vedere volare e mangiare le noci è emozionante. Indimenticabile è la zona dei grandi pappagalli, questi enormi uccelli dalle piume colorate, voleranno in ogni direzione sopra le vostre teste, producendo un rumore assordante quasi come quello delle cascate!
Cascate di Iguazú – Parque Nacional Iguazú
Il parco del lato argentino, Parque Nacional Iguazú, è caratterizzato da un percorso molto più grande: 4 diverse passeggiate, per ammirare ogni salto, di cui conoscerete il nome attraverso la guida o le mappe lungo il percorso, di questa meraviglia della natura. La visita vi occuperà tutta la giornata, per questo vi consiglio di arrivare qui all’apertura, che è intorno alle 8:30, non dimenticate che alle 18 il parco chiude.
Qui si può letteralmente camminare sopra le cascate. Se per qualche motivo vi trovaste nella condizione di scegliere solo un lato, preferite l’argentino, poiché la visita è molto più completa e ci si sente parte dell’ambiente.
I tre percorsi più importanti della passeggiata partono dalla stazione di Cataratas: il treno per la gola del diavolo e i circuiti della passerella superiore e inferiore. La stazione Cataratas si raggiunge facilmente a piedi, con un sentiero di 600 mentri, o con un treno elettrico
Tutti i passaggi pedonali sono perfettamente adattati per sedie a rotelle o carrozzine.
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Cascate di Iguazú – i sentieri lungo il parco
La gola del diavolo è sicuramente il luogo più famoso nelle cascate di Iguazú. Un canyon di 80 metri nel feroce calderone schiumoso della gola del diavolo, dove l’acqua produce un rumore tuonante. Qui varie cascate si uniscono scagliandosi all’unisono in una unica potenza, per poi proseguire placide lungo il fiume Paranà.
Per raggiungerla si deve prendere un treno elettrico, l’unica cosa che dovete ricordavi è di farvi rilasciare un biglietto, che non ha nessun costo aggiuntivo, serve per organizzare l’enorme flusso di turisti. Il biglietto che vi lasceranno vi servirà per capire se il trenino in arrivo è il vostro o dovrete aspettare il prossimo.
Il treno vi lascerà in una piccola stazione, da li proseguirete lungo una passerella di metallo fino al punto panoramico sul salto della cascata.
Questo salto ha la portata d’acqua più alta del mondo. Andate la mattina all’apertura, o la sera verso l’orario di chiusura, con la speranza di trovare meno persone. Vi consiglio di portare una protezione per i vostri dispositivi elettronici, sopratutto nelle giornate con più vento, il vapore acqueo vi investirà e inoltre sarete proprio sopra la gola!
Il percorso superiore, consiste di una passerella che conduce attraverso la cima delle cascate. Ha una lunghezza di 1750 metri e alcuni settori ombrosi. È come camminare sul fiume sopra la giungla, permette di apprezzare tutti i punti dove si nascondono i salti. Inoltre, all’inizio del circuito si ha una bellissima vista panoramica della maggior parte delle cascate.
Il percorso inferiore è un altro dei percorsi che si possono fare alle cascate di Iguazú, una passerella che conduce attraverso la zona più bassa delle cascate. Ha una lunghezza di 1400 metri e molti settori ombrosi. Qui sicuramente nei giorni in cui la portata della cascata è alta, i giorni dopo la pioggia, ci si bagna sicuramente, ma un po’ di acqua nei giorni di sole e di caldo è molto apprezzata.
Il quarto sentiero, è il sendero Macuco, è il più lungo con i suoi 3,5km, si snoda nella selva e arriva fino al Salto Arrechea. Più di questo non posso dirvi, la pioggia al mio terzo giorno di visita, ha cambiato i miei piani. Sarà per la prossima volta.
Cascate di Iguazú – escursione in gommone
È possibile navigare attraverso il canyon del fiume di Iguazú. Una escursione in gommone, dove si circonda l’isola di San Martin, nella quale non è più permesso l’accesso, per ammirare le cascate da un un punto di vista diverso. Astenersi macchine fotografiche e cellulari, e assicuratevi abbigliamento adeguato perché dopo sarete zuppi. Io purtroppo non ho potuto fare questo tour perché il giorno in cui lo avevo progettato, pioveva troppo forte. Alla fine ho una scusa per tornare alle cascate, no?
Cascate di Iguazú – quanti giorni
Il mio consiglio è quello di stare minimo tre giorni alle cascate. Questi giorni sono necessari per dedicare due giorni al parco argentino, e un giorno al parco brasiliano. Inoltre se troverete un giorno di pioggia, avete altri giorni per visitare il parco.
Ricordatevi che per entrare nel parco serve un documento di identità, perché il biglietto di ingresso ha vari prezzi, a seconda della nazionalità. Non dimenticatevi di convalidare il biglietto prima di lasciare il parco, in questo modo il giorno successivo l’entrata vi costerà la metà!
È utile sapere che all’interno del parco ci sono molti bar, caffè, persino un ristorante dove mangiare, non dovrete attrezzarvi portandovi il pranzo da fuori. Ci sono anche molti bagni pubblici, ben puliti, e alcuni punti a disposizione con una rete wifi gratis.
Cascate di Iguazú – i coatì
Fate attenzione ai coatì! I coatì sono dei simpatici animaletti, simili a dei procioni, molto teneri ed estremamente furbi. Ovunque nel parco è indicato che “non si può dare da mangiare ai coatì”, ma loro non sanno leggere, quindi non sanno che non si può rubare le prelibatezze che mangiano i turisti.
Attenzione ai vostri zaini e borse, se dentro c’è una frutta o un panino, loro lo scopriranno e se i vostri zaini non sono ben chiusi, loro si intrufoleranno dentro per rubarvelo.
Attenzione anche quando vi prendete una pausa per bere un succo o mangiare un biscotto, si arrampicheranno in modo furtivo sul tavolo per prendersi il vostro cibo. Ve lo dico per esperienza, dopo aver comprato un bicchiere di succo di frutta all’arancia e un biscotto, mi sono seduta ad un tavolino, mi sono distratta solo un secondo, giusto il tempo che un coatì scaltro ha impiegato per mettere il suo lungo naso nel mio bicchiere e bersi, con aria molto soddisfatta e compiaciuta, il mio succo. Il guardi parco mi ha persino rimproverata!
Non offrite loro da mangiare perché possono diventare molto aggressivi, hanno denti e unghie affilati. Nel caso in cui si intrufolino nelle vostre borse allontanati con gentilezza, al massimo chiedete aiuto ad uno dei guardia parchi, evitate di tirare loro calci e botte.
Lontano dai predatori e immersi in una area dove il cibo non manca, i coatì, hanno trovato la loro casa ideale nel grande parco di Iguazú. Sono proprio la mascotte di questo parco, in ogni negozio di suovernirs troverete un peluche con le loro sembianze.
Attenzione anche alle scimmie che vivono qui, sono dispettose anche loro piace rubacchiare occhiali da sole ai turisti.
Cascate di Iguazú – AGENZIA CUENCA DEL PLATA
Non è necessario prenotare un tour per visitare le cascate di Iguazú, potete comodamente organizzare la vostra vacanza in totale libertà, prenotando volo e albergo; vi consiglio solo di prenotarne un albergo con piscina, dove trovare un po’ di sollievo la sera, vicino alle cascate. Io ho soggiornato presso l’Hotel Orquideas Palace, e mi sono trovata benissimo.
Nel caso decidiate di comprare dei tour per andare alle cascate, sia nel lato brasiliano che in quello argentino, vi consiglio l’agenzia Cuenca del Plata, che offre anche tour alle rovine di Sanfi Ignacio e trasferimenti da e per l’aeroporto nell’hotel che avete prenotato. Agenzia molto affidabile, i dipendenti sono molto gentili e pazienti, i prezzi sono molto competitivi.
Ultimo, ma non per questo meno importante consiglio, non dimenticatevi la crema solare, il repellente per le zanzare e tanta acqua!
Nessun viaggio in Argentina si può dire completo se non comprende le meravigliose cascate di Iguazú. Talmente belle che sogno a occhi aperti la mia prossima vacanza in questo luogo meraviglioso dove la natura ci mostra tutta la sua potenza e la sua bellezza.
Ci siete mai stati?
Tutte le foto sono state realizzate con fotocamera Sony α7R III e obbiettivo Vario-Tessar® T* FE 24-70 mm F4 ZA OSS e Planar T* FE 50mm F1.4 ZA