PROVINCIA DI JUJUY – PURMAMARCA

Argentina – alla scoperta della provincia di Jujuy

La provincia di Jujuy, si trova nel nord-ovest dell’Argentina, al confine con Cile e Bolivia. Jujuy, offre alcuni dei paesaggi più belli e ultraterreni di tutto il paese. Deserto, cactus e montagne, appaiono ad ogni angolo, rendendo, questa provincia, una delle aree più belle del paese.

Un luogo ideale, per coloro che amano godersi le montagne, visitare le città coloniali, immergersi nelle culture dei popoli. Jujuy, con il  Cerro de Siete Colores ed il  ricamo dei suoi cactus, è una terra di contrasto, dove la natura è protagonista.

Jujuy non è solo Purmamarca, ma Tilcara, Humahuaca, Salinas Grandes, Pachamama, i suoi villaggi unici, ed i resti archeologici precolombiani e quelli coloniali.

Indice:
Purmamarca
Cerro de Los Siete Colores
UNA NOTTE A PURMAMARCA
PIEDRA ROSADA
SALINAS GRANDES
PUCARÁ DE TILCARA
HUMAHUACA
CAFAYATE
QUEBRADA DE LAS CONCHAS
L’ANFITEATRO E LA GARGANTA DEL DIABLO
PACHAMAMA
CACHI
QUEBRADA DE ESCOIPE

CUESTA DEL OBISPO E IL COL DEL MOLINO
I CARDONES
I GUANACHI
RECTA TIN TIN
parque national los cardone
AGENZIA UMA TRAVEL
provincia di Jujuy – Purmamarca

C’era una volta, nella lontana regione montuosa del nord dell’Argentina, un gruppo di nomadi, che decise di formare una piccola città sul fondo delle colline.
Purmamarca è il primo villaggio, di questa provincia, che ho visitato partendo da Salta, sicuramente una delle città più pittoresche che abbia mai visitato.

In lingua Aymara, Purmamarca,  significa “la città del deserto”; si trova a 2.192 metri, ai piedi del Cerro de los Siete Colores, che affascina per le sue dimensioni e per la sua bellezza. La prima cosa che si nota, sono i colori delle montagna: rame, rosa, giallo, rosso, viola, ocra, nero, ottenuti grazie alla presenza di vari minerali.

Contraddistingue questo paesino, le sue case di mattone che fiancheggiano le strade, ed il popolare mercato artigianale, con una varietà di ceramiche e di tessuti locali, con i loro tipici colori accesi.

 

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PROVINCIA DI JUJUY – PURMAMARCA

 

PROVINCIA DI JUJUY – PURMAMARCA PROVINCIA DI JUJUY – PURMAMARCA PROVINCIA DI JUJUY – PURMAMARCA PROVINCIA DI JUJUY – PURMAMARCA PROVINCIA DI JUJUY – PURMAMARCA
provincia di Jujuy – Cerro de Los Siete Colores

Il momento migliore per ammirare i colori delle montagne, è sicuramente la  mattina. Il sole che sorge da est, con i suoi raggi, illumina l’ovest e le montagne accendendo le loro mille tonalità.

Dal centro di Purmamarca, si può fare un bellissimo trekking, di circa 3km, intorno al Cerro de Los Siete Colores, Paseo de Los Colorados, un viaggio tra le montagne che incorniciano la città, molto facile, ed adatto a tutti. Alla fine della passeggiata, si torva il cimitero di questa comunità. Fiori e stoffe dai colori accesi, lo rendono il cimitero più colorato che io abbia mai visitato.

 

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PROVINCIA DI JUJUY – CERRO DE LOS SIETE COLORES PROVINCIA DI JUJUY – CERRO DE LOS SIETE COLORES PROVINCIA DI JUJUY – CERRO DE LOS SIETE COLORES PROVINCIA DI JUJUY – CERRO DE LOS SIETE COLORES PROVINCIA DI JUJUY – CERRO DE LOS SIETE COLORES PROVINCIA DI JUJUY – CERRO DE LOS SIETE COLORES PROVINCIA DI JUJUY – CERRO DE LOS SIETE COLORES PROVINCIA DI JUJUY – CERRO DE LOS SIETE COLORES PROVINCIA DI JUJUY – CERRO DE LOS SIETE COLORES
provincia di Jujuy – Una notte a purmamarca

A Purmamarca, vi consiglio di dormire almeno una notte, quando la sera il villaggio si spopola dai turisti, e rimangono solo le persone del luogo, l’atmosfera si riscalda e sembra di fare un viaggio nel tempo. Godetevi birra, rigorosamente una Salta nera, alle luci della sera, aspettando di andare a cena, qui il tempo rallenta.

Io ho soggiornato presso l’hotel “casa de piedra“, svegliarmi con la vista sui colori delle montagne è stato uno dei momenti più belli di tutto il viaggio.  Per la cena vi consiglio il ristorante “los morteros”, dove ho mangiato “cazuela de llama con verdure tipiche”, una delle cene più saporose della mia vita. Usciti dal ristorante, alzate la testa, un cielo di stelle come questo non si vede in tutto il mondo.

provincia di Jujuy – Piedra rosada

Un ricordo molto carino da portare a casa è la pietra nazionale, rodocrosita. È una pietra semi-preziosa, composta da carbonato di manganese, che le dona la particolare colazione rosa, estratta nelle vicinanze. Si dice sia una pietra energica, che si riferisce all’amore più puro e vero. Aiuta a rivitalizzare le nostre energie spirituali, per trovare equilibrio con noi stessi e con l’ambiente.

provincia di Jujuy – Salinas Grandes

La strada nazionale 52, vi porterà fino alla Salinas Grande. La strada dall’alto sembra un grande serpente, dove l’auto si muove a zigzag, lungo un paesaggio maestoso che invita a fermarsi ad ogni belvedere.  Mi ricordo la vertiginosa Cuesta de Lipan, un valico di 30 km con tornanti molto stretti.

L’arrivo alle saline supera ogni immaginazione. Un’immensa distesa bianca, ricoperta, talvolta, da una fine pellicola d’acqua, nel periodo della stagione delle piogge. Degli operai, vestiti con uniformi totalmente coprenti, estraggono questo “oro bianco”. Uno spettacolo di una purezza senza pari.

La Salinas Grandes, è un enorme deserto di sale che si estende, per oltre 200 chilometri quadrati verso l’orizzonte. Incredibili e spettacolari, sono la terza salina più grande del mondo e la più grande dell’Argentina.

Questo immenso ed esteso deserto, era un tempo il Lago Salinas Grandes, un lago che evaporò nell’Olocene a causa della sua posizione, a circa 4170 metri sul livello del mare. Proprio per la sua altitudine, vi consiglio di usare le foglie di coca, per evitare il senso di vertigine. Non dimenticatevi, sopratutto, occhiali da sole e crema solare.

Il riflesso del bianco è abbagliante, la vista si perde all’orizzonte, ti giri ed è tutto bianco, accesso, i riflessi superano anche le lenti degli occhiali. Solo il cielo blu, senza una nuvola, fa da contrasto a questo bagliore. Il caldo del sole si fa sentire, ma il vento che batte impetuoso sulla tua pelle, mista a chicchi di sale, nasconde il suo calore.
Oggi la salina è usata per l’estrazione di sale, lo testimoniano le vasche di acqua, che infrangono qua e la, con il loro azzurro, la purezza del bianco. 

A due passi si trova una mensa, dove i lavoratori della salina vanno a mangiare, mi invitano a entrare a vedere che tutto è fatto di sale, i tavoli, le sedie tutto in sale.
La curiosità è tanta, e la domanda è “ma quanto sarà salato questo sale?”, la risposta è tanto, non avevo mai assaggiato un sale da un sapore così forte.

 

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PROVINCIA DI JUJUY – SALINAS GRANDES PROVINCIA DI JUJUY – SALINAS GRANDES PROVINCIA DI JUJUY – SALINAS GRANDES PROVINCIA DI JUJUY – SALINAS GRANDES PROVINCIA DI JUJUY – SALINAS GRANDES PROVINCIA DI JUJUY – SALINAS GRANDES PROVINCIA DI JUJUY – SALINAS GRANDES PROVINCIA DI JUJUY – SALINAS GRANDES PROVINCIA DI JUJUY – SALINAS GRANDES Cuesta Lipan PROVINCIA DI JUJUY – SALINAS GRANDES
provincia di Jujuy – PUCARÁ DE TILCARA

Il viaggio più lungo, che ho fatto, è stato sicuramente quello che da Purmamarca mi ha portata fino a Humahuaca. Questo villaggio si trova nella Quebrada di Humahuaca, una lunga e stretta vallata di circa 155 chilometri, da cui da il nome.

Nella Quebrada di Humahuaca si trova Pucará de Tilcara, uno dei più importanti insediamenti pre-ispanici di questa valle. Situato, strategicamente, nell’area in cui si incontrano il torrente principale e le insenature, Huasamayo e Huichaira, questo sito consente di dominare i quattro accessi alla regione di Puna e Valles. Pucará de Tilcara ha funzionato come un piccolo villaggio, con stalle, case, terrazze di coltivazione e centri religiosi.

Il termine “Pucará” significa “Forza” in lingua quechua. Questo Pucará, è uno dei esistenti nella Quebrada de Humahuaca, ed in tutta la regione andina centrale fino all’Ecuador. Ha la particolarità di essere stato ricostruito dagli archeologi dell’Università di Buenos Aires, tra il 1911 e il 1948.

 

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PROVINCIA DI JUJUY – PUCARÁ DE TILCARA PROVINCIA DI JUJUY – PUCARÁ DE TILCARA
PROVINCIA DI JUJUY – PUCARÁ DE TILCARA PROVINCIA DI JUJUY – PUCARÁ DE TILCARA PROVINCIA DI JUJUY – PUCARÁ DE TILCARA PROVINCIA DI JUJUY – PUCARÁ DE TILCARA PROVINCIA DI JUJUY – PUCARÁ DE TILCARA
provincia di Jujuy – Humahuaca

Il villaggio di Humahuaca, si trova a quasi 3000 metri sul livello del mare. Qui sovrasta sovrano, il monumento alla rivoluzione per l’indipendenza dalla Spagna. Una scala gigante porta su di una collina, con enormi cactus, sparsi sui lati, prima di arrivare al vero monumento, sul quale si può salire per ammirare la bellezza di questo paesino.
Humahuaca, è forse la città più famosa di questa valle, ed infatti la sua piazza, sulla quale spicca une bellissima chiesa bianca, è gremita di turisti. Per arrivare fino a qua supererete il tropico del capricorno, ebbene sì, vi trovate nei 3/4 della Terra, quindi non perdete l’occasione di scattarvi la tipica foto ricordo.
Poco lontano, si trova “la Paleta del Pintor”, chiamata così, perchè questo fianco della cordigliera presenta una esplosione di colori unica!

PROVINCIA DI JUJUY – HUMAHUACA PROVINCIA DI JUJUY – HUMAHUACA PROVINCIA DI JUJUY – HUMAHUACA

PROVINCIA DI JUJUY – HUMAHUACA PROVINCIA DI JUJUY – HUMAHUACA PROVINCIA DI JUJUY – HUMAHUACA Laura Masi Ruberry
“la Paleta del Pintor” PROVINCIA DI JUJUY – HUMAHUACA “la Paleta del Pintor” PROVINCIA DI JUJUY – HUMAHUACA “la Paleta del Pintor” PROVINCIA DI JUJUY – HUMAHUACA
circolo del capricorno argentina PROVINCIA DI JUJUY – HUMAHUACA Laura Masi Ruberry circolo del capricorno argentina PROVINCIA DI JUJUY – HUMAHUACA
provincia di Jujuy – Cafayate

Spostandoci nella parte sud della regione di Salta, circondato da un muro di montagne, si trova la città di Cafayate, ricca di splendidi edifici coloniali che si estendono dalla sua pittoresca piazza. L’atmosfera di Cafayate, ma in generale di tutta la provincia, è tranquilla, qui il ritmo della vita scorre lento, il clima è costantemente mite tutto l’anno, con quasi 360 giorni di sole e praticamente senza pioggia.

Cafayate è una gemma, che nasconde una regione vinicola, messa un po’ in ombra dalla più celebre Mendoza. Non a caso la strada che collega Salta a Cafayate, viene chiamata la strada del vino. Qua si  produce vino d’alta quota dal sapore forte, il suo vino bianco più celebre, dall’odore dolce ma dal sapore secco, si chiama Torrontes. Ogni sera nella regione di Salta mi sono concessa un bicchiere, anche due, di Torrontes.

 

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PROVINCIA DI JUJUY – CAFAYATE PROVINCIA DI JUJUY – CAFAYATE PROVINCIA DI JUJUY – CAFAYATE PROVINCIA DI JUJUY – CAFAYATE

provincia di Jujuy – Quebrada de las Conchas

Io ero venuta nella regione di Salta, per conoscerne le sue bellezze paesaggistiche, ho lasciato a Medonza il tour delle botteghe di vino.

Un tour della Quebrada de las Conchas è imperdibile. Il suo nome lo si può tradurre come “rovine delle conchiglie”, a causa dei fossili marini incorporati nella roccia, che un tempo era il fondale marino. L’arenaria porosa, è stata scolpita, nel corso dei millenni, da vento e pioggia creando, così, un paesaggio di formazioni surreali. Esplorare questa vasta galleria naturale di creazioni della natura, è come fare un viaggio in un altro mondo.

Durante questo viaggio scoprirete la fantastica fantasia degli argentini. Incontrate un’iguana arrampicato su di una montagna, un rospo di due metri, un prete, e persino il Titanic che affonda. Non è l’effetto delle foglie di coca, ma il nome che han dato a delle formazioni antropomorfe, che si incontrano durante il cammino e che, con un po’ di fantasia, richiamo a queste figure. C’è anche la pelle di elefante, una zona in cui  l’acqua ha lasciato piccole canalature, che lasciano un effetto ottico tipo pelle d’elefante.

PROVINCIA DI JUJUY – QUEBRADA DE LAS CONCHAS PROVINCIA DI JUJUY – QUEBRADA DE LAS CONCHAS

provincia di Jujuy – L’anfiteatro e la Garganta del Diablo

Non solo, entrerete anche in un anfiteatro. Vestigia di un’antica e potete cascata, si chiama così per la sua acustica. Un uomo intona con la sua chitarra una canzone malinconica, famosa in questa regione, e le sue note riecheggiano, insieme al garrarrire dei pappagalli.
È la sua forma a bottiglia rovesciata a generare una acustica davvero incredibile, quasi al pari di quella del teatro Colon di Buenos Aires. Si potrebbe stare ad ore, tra il rosso di queste rocce ,ad ascoltare la musica.

Non sarà l’unica conformazione naturale a stupirvi! La Garganta del Diablo, si chiama come il famoso salto delle cascate di Iguazù, è un canyon enorme, formato dall’erosione del vento e delle acque, le cui fenditure sono incredibili. Un capolavoro della natura.

Lungo la strada incontrate un punto panoramico, “Tres Cruces”, salendo sui gradini enormi ci si affaccia sulla valle di Calchaquí, con il su fiume che scorre tra le rocce, tra il rosso della terra, la vegetazione verde e il cielo blue. L’argentina sa regalare panorami incredibili, e questo è solo uno di quelli.

PROVINCIA DI JUJUY – L’ANFITEATRO E LA GARGANTA DEL DIABLO PROVINCIA DI JUJUY – L’ANFITEATRO E LA GARGANTA DEL DIABLO PROVINCIA DI JUJUY – L’ANFITEATRO E LA GARGANTA DEL DIABLO PROVINCIA DI JUJUY – L’ANFITEATRO E LA GARGANTA DEL DIABLO

 Tres Cruces PROVINCIA DI JUJUY – QUEBRADA DE LAS CONCHAS Tres Cruces PROVINCIA DI JUJUY – QUEBRADA DE LAS CONCHAS  Tres Cruces PROVINCIA DI JUJUY – QUEBRADA DE LAS CONCHAS
provincia di Jujuy – Pachamama

Non sarà inusuale, durante il percorso, trovare angoli dove ci sono un sacco di sassi, disposti uno sopra l’altro. È il culto della Pachamama, che in lingua Quechua significa “Madre Terra”.
Si tratta di una divinità Inca venerata, anche da altri popoli delle Ande, come gli Aymara e i Quechua. La Pachamama è la divinità della terra, dell’agricoltura e della fertilità . Nel mese di agosto, le popolazioni andine praticano il culto della Pachamama, restituendo alla terra il nutrimento che essa fornisce loro, ma dovunque troverete queste preghiere verso il sole.

PROVINCIA DI JUJUY – PACHAMAMA

provincia di Jujuy – Cachi

Da Salta, con la Ruta 33, si arriva a Cachi, un piccolo villaggio andino isolato. Caratterizzato dalle sue case bianche e dalla sua chiesetta gialla, sembra un villaggio dell’Andalusia. Davanti alle case ci sono i marciapiedi alti, per permettere alle donne spagnole di scendere dalle loro carrozze senza fare fatica.

PROVINCIA DI JUJUY – CACHI PROVINCIA DI JUJUY – CACHI PROVINCIA DI JUJUY – CACHI PROVINCIA DI JUJUY – CACHI

provincia di Jujuy – Quebrada de Escoipe

La strada da fare è tanta, ma il suo paesaggio completamente diverso da quello che vi ho descritto fino ad ora, ripagherà i chilometri percorsi.
Si attraversa una valle, caratterizzata dalle montagne della pre-cordigliera, Quebrada de Escoipe. La fitta vegetazione, verde, copre i colori tipici di queste montagne, il rosso, dato dal ferro, ed il grigio, dato dalla presenza di rame.
Piano piano, la strada inizierà a farsi sempre più serpentina, a salire lentamente, appariranno i primi cactus giganteschi, ma non si fa in tempo ad abituarsi a questo paesaggio, che tutto incredibilmente si trasforma, diventa verde e sembra di essere atterrati in uno di quei paesaggi del film del Signore degli Anelli.

 

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PROVINCIA DI JUJUY – QUEBRADA DE ESCOIPE PROVINCIA DI JUJUY – QUEBRADA DE ESCOIPE PROVINCIA DI JUJUY – QUEBRADA DE ESCOIPE PROVINCIA DI JUJUY – QUEBRADA DE ESCOIPE Laura Masi Ruberry PROVINCIA DI JUJUY – QUEBRADA DE ESCOIPE PROVINCIA DI JUJUY – QUEBRADA DE ESCOIPE

provincia di Jujuy – Cuesta del Obispo e il Col del Molino

La Cuesta del Obispo, verdissima, con il vento freddo, ti travolge ed all’orizzonte le cime coperte da nuvole basse, sono le verdi montagne della pre cordigliera, alcune di esse arrivano a 5000 metri di altezza.
La strada continua a salire tra una curva  stretta e l’altra che quasi sembra di sporgersi sul ciglio della collina, costeggiando la Valle Encantada, le montagne si arricchiranno di diverse sfumature, dovute alla presenza dei diversi minerali.

Tappa obbligatoria è il passo Col del Molino, a 3457 metri di altezza. Qui si trovano una cappella dedicata a San Raffaele, dove fiori, sigarette e foglie di coca vengono portante in dono, ma soprattutto c’è una grande ruota in pietra di un mulino.

PROVINCIA DI JUJUY – CUESTA DEL OBISPO E IL COL DEL MOLINO PROVINCIA DI JUJUY – CUESTA DEL OBISPO E IL COL DEL MOLINO PROVINCIA DI JUJUY – CUESTA DEL OBISPO E IL COL DEL MOLINO

PROVINCIA DI JUJUY – CUESTA DEL OBISPO E IL COL DEL MOLINO
provincia di Jujuy – i cardones

Il paesaggio cambia completamente, dalle verdi montagne, si passa ad un altopiano desertico, è la Cachi Pampa. Spiccano, in questa pianura, enormi cactus, i cardones, a forma di candelabro.
Sapete che possono vivere 550-600 anni? Crescono due centimetri l’anno ,e al loro interno nascondono una gelatina, simile a quell’aloe, che si può mangiare, ricca di acqua. Quindi se vi perdete nel deserto sapete cosa fare, attenzione che una varietà, il peyote, è famoso per i suoi principi stupefacenti.
Altra piccola curiosità è che dai cactus si ricava il legno, usato per i tetti delle case, e per creare bellissime ciotole o vassoi!

provincia di Jujuy – i guanachi

Aguzzate la vista, tra i colori rossastri si possono mimetizzare dei guanachi. Come i lama e gli alpaca, fanno parte della specie dei camelidi, ciò significa che, anche se è difficile da credere, sono parenti stretti di cammelli e dromedari.
I guanachi sono più grandi dei lama e, a causa della caccia e della distruzione del loro habitat, hanno sofferto un forte decremento numerico, per questo sono una specie protetta.

provincia di Jujuy – recta tin tin

Durante il tragitto si incontrano alcune casette, dove la popolazione locale, vende formaggi squisiti, marmellate e spezie di produzione artigianale. Improvvisamente la strada diventa incredibilmente rettilinea, per ben 18km, questo è un tratto della Recta Tin Tin: una antica strada Inca che porta fino a Cuzcu, in Perù, la “capitale” del regno Inca.

Intorno migliaia di cardones, altissimi, si scagliano lungo il cielo, uno di fianco all’altro a formare una foresta, si mischiano ai colori della pre-cordigliera e all’azzurro del cielo creando un paesaggio indescrivibile.
Pensate che per combattere il potente esercito spagnolo, il comandante Martin Güemes, ordinò ai suoi uomini di vestire i cardones, con le uniformi dei soldati, per far credere agli spagnoli che fosse un immenso esercito. Da quel giorno furono ribattezzati “sentinelle della patria”.

PROVINCIA DI JUJUY – RECTA TIN TIN Laura Masi Ruberry PROVINCIA DI JUJUY – RECTA TIN TIN

provincia di Jujuy – PARQUE NATIONAL LOS CARDONES 

A fianco della strada Inca si trova il “parque national los cardones”, dove attraverso un sentiero tracciato, dal quale non si può uscire, per evitare di calpestare piccoli animali o insetti che vivono in questa zona protetta, si possono vedere da vicino i cactus. “Quanto sono alti!” questo è stato il mio commento, appena mi sono avvicinata.

PROVINCIA DI JUJUY – PARQUE NATIONAL LOS CARDONES PROVINCIA DI JUJUY – PARQUE NATIONAL LOS CARDONES PROVINCIA DI JUJUY – PARQUE NATIONAL LOS CARDONES Laura Masi Ruberry PROVINCIA DI JUJUY – PARQUE NATIONAL LOS CARDONES

provincia di Jujuy – AGENZIA UMA TRAVEL

Viaggiare in Argentina e nella provincia di Salta è molto sicuro, potete farlo anche da soli, se avete una macchina e vi piace guidare, le distanze da percorrere alle volte risultano infinite . Nel caso desideriate affidarvi ad una agenzia, che organizza viaggi di un giorno tra le varie destinazioni di questa provincia, vi segnalo Uma Travel.

Jujuy, Salta, Purmamarca, i cactus, i paesaggi mi sono rimasti nel cuore. Non pensavo che il nord dell’Argentina fosse così bello e così ricco di cose da vedere. Non nego di volerci tornare, anche perché tanti altri paesaggi spettacolari e villaggi sperduti mi aspettano. Vi piacerebbe visitare questi luoghi?

 

 

Tutte le foto sono state realizzate con fotocamera Sony α7R III e obbiettivo Vario-Tessar® T* FE 24-70 mm F4 ZA OSS  e Planar T* FE 50mm F1.4 ZA

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Pubblicato da

TheRuberry

Nata a Firenze e totalmente innamorata della sua città e della sua terra, la Toscana. Laura è una ragazza con tantissimi, forse troppi, interessi, primo tra tutti la fotografia. Le piace viaggiare, scoprire nuovi posti e vivere avventure. Vive il viaggio come una terapia, una terapia per cambiare luogo, cambiare idea, cambiare sguardo, per trovare e ritrovare l’armonia. Viaggiare le fa bene, le permette di conoscere luoghi, persone, imparare lingue, vivere avventure nuove. La fotografia è la sua forma di comunicazione preferita, che le ha dato la soddisfazione di collaborare con grandi marchi: Canon e Samsung nel 2016, Sony e OnePlus nel 2017. Ogni giorno il mondo di Instagram le regala emozioni, grazie a cui è stata menzionata in più articoli come una delle instagramer da seguire. Motivo per cui in molti la conoscono come Ruberry, il suo nick name sui social che ormai è diventato un secondo nome.