La plata - Plaza Moreno

Argentina – un giorno nella città de La Plata

La Plata, è una città ricca di architettura, e di splendidi parchi. La Plata è la capitale della provincia, e merita sicuramente di essere visitata, soprattutto se si ha un giorno libero a Buenos Aires.

A poco più di un’ora da Buenos Aires, la vivace città universitaria di La Plata, è nota per essere la prima città pianificata del Sud America. L’Università Nazionale di La Plata, è un grande centro di eccellenza educativo, scientifico e culturale. Oggi, la capitale della provincia di Buenos Aires, è diventata un centro turistico, culturale e gastronomico che attira molti visitatori.

Indice:
la pianta della città
come arrivare da Buenos Aires
LA TESSERA SUBE
Plaza Moreno
Catedral Metropolitana de La Plata
museo de La Plata
Casa Curutchet
Cerveceria Modelo
La Plata – la pianta della città

Quando la città di Buenos Aires divenne la capitale federale nel 1880, la provincia di Buenos Aires non aveva più una città per il proprio governo. Per questo fu deciso di creare la città de “La Plata”, la prima città pianificata del Sud America. Rappresenta un modello urbanistico con una griglia perfetta, un punto centrale, Plaza Moreno, con diagonali che attraversano la città da nord-sud e est-ovest, e numerosi spazi verdi, con tanti tigli. La Plata è caratterizzata da grandi viali senza nome, ma identificati da un numero, e tanti parchi in tutta la città che collegano le piazze principali, con un caratteristico design a forma di stella. Camminando per la città si nota che, la sua architettura, è prettamente in stile europeo.

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La plata – come arrivare da Buenos Aires

Come si arriva a La Plata? Da Buenos Aires è molto semplice, basta prendere il treno alla stazione di Constitución, il viaggio dura circa una ora. Inoltre se siete amanti dei film, riconoscerete subito la stazione de La Plata, compare nel film “Sette Anni in Tibet”, vi avevo già raccontato che durante la mia gita verso l’Aconcagua, il film è stato girato prettamente in Argentina.

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La Plata – LA TESSERA SUBE

Girando per Buenos Aires, vi renderete conto che usare i mezzi di trasporto è essenziale. I quartieri sono molto distanti tra loro, ed è veramente essenziale prendere metro e bus. Per muoversi basta usare la tessera SUBE, Sistema Único de Boleto Electrónico, una tessera magnetica ricaricabile, per utilizzare la rete di trasposto pubblico di Buenos Aires, in modo facile e comodo. Anzi, non solo i mezzi di Buenos Aires, ma di tutto lo stato dell’Argentina!

A Buenos Aires, ci sono molti “centri SUBE”, dove acquistare la tessera, potete chiedere al vostro hotel o alla stazione della metro,  basta presentare il passaporto, e compilare un modulo. Si ricarica ovunque, negli sportelli Sube, ai chioschi, nei centri commerciali, nelle stazioni della metro. Usarla è molto facile, basta avvicinarla ai tornelli della metro, o ai lettori degli altri trasporti. Se siete in bus, dovete dire all’autista quale è la fermata alla quale scendere. Vale la pena farla, è molto economica e vi potrà servire ovunque.

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La plata – Plaza Moreno

Non c’è modo migliore per familiarizzare con la città, che camminare per le sue strade, visitando i suoi punti emblematici, gli edifici di grande valore storico e culturale. Punto nevralgico della città, è Plaza Moreno con la Pietra Fondante all’interno, e la Cattedrale situata proprio di fronte ad essa. Si affacciano qui, il Municipio, il Teatro Argentino, il Palazzo del Governo, il Passaggio Dardo Rocha, la Curutchet House. 

Nella piazza, spiccano quattro fontane, chiamate le “Cuatro Estaciones”, “Quattro Stagioni”, create dal francese Mathurin Mareau, collocate nel 1912. Intorno a queste statue, c’è una piccola leggenda, si dice che furono poste dai Massoni, proprio in fronte alla chiesa, e con le loro mani facciano le corna alla chiesa.

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La plata – Catedral Metropolitana de La Plata

La cattedrale dell’Immacolata Concezione, è il più grande tempio neogotico del Sud America . La storia è molto particolare, la sua architettura neogotica, inspirata alle costruzioni europee del XII secolo, stupisce pensando che ci son voluti oltre 100 anni per vedere la sua realizzazione finale. L’edificio non fu inaugurato fino al 1932, e i campanili gemelli, furono completati solo nel 1999.

La cattedrale ha brillanti vetrate, doccioni e pavimenti in granito lucido. Dal di fuori è imponente, con le sue guglie altissime e all’interno è incredibile quanto sia luminosa e alta! Le sue torri sono alte 106 metri, ognuna ha, sulla sua sommità, una croce, e 15 campane, di pesi che variano tra 55 e 3400 kg.

Nel seminterrato, si trova un museo interessante, con reperti e i racconti sulla costruzione della cattedrale. L’ingresso include un passaggio in ascensore fino alla cima della torre di sinistra, da cui è possibile vedere la città, con la sua perfetta planimetria. Da qui si vede anche il Rio de la Plata, e nelle giornate più limpide si può intravedere la costa di Colonia del Sacramento, in Uruguay.

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La plata – MUSEO DE LA PLATA 

Un luogo da non perdere, è il museo di scienze naturali, museo de La Plata. Il museo è situato vicino al Paseo del Bosque. È un bellissimo parco con eucalipti, gingko e palme.

Fondato nel 1884, questo eccellente museo, presenta reperti paleontologici, zoologici, archeologici e antropologici del famoso esploratore, della Patagonia, Francisco P Moreno. La collezione eclettica comprende reperti tombali egiziani, arte gesuita, tassidermia e un’impressionante gamma di scheletri, fossili, rocce e minerali, insetti e dinosauri ricostruiti. Ha più di 3 milioni di oggetti, nella sua collezione, che mostrano l’evoluzione e la diversità della natura. È uno dei migliori musei, del suo genere, al mondo, ed è stato dichiarato Monumento storico nazionale nel 1997. La sensazione è quella di entrare in uno di quei musei un po’ stile anni ’70, in un film di Harry Potter. Le sale hanno così tante cose in mostra che quasi esplodono.

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La plata – Casa Curutchet

Per tutti gli appassionati di architettura, a La Plata si trova Casa Curutchet. Progettato dal famoso architetto franco-svizzero Le Corbusier, è una delle uniche due strutture costruite in America, da lui progettate. La casa, straordinariamente moderna, con un albero che cresce al centro, è un ottimo esempio dei cinque punti architettonici di Le Corbusier.

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La Plata – Cerveceria Modelo

Non mancano i posti dove andare a mangiare in questa città. Con mio fratello siamo andati alla “Cerveceria Modelo”, un locale storico fondato nel 1894, dal carattere storico con i suoi prosciutti appesi al soffitto, e il pavimento ricoperto di gusci di noccioline, che vengono servite ai tavoli. Tantissime sono le birre alla spina che trovate qui, sopratutto una grande proposta della birra “Patagonia”, una delle più buone che ho bevuto. Per una pausa di gusto, vi consiglio il sandwich di lomo, ovvero un taglio di carne, il carrè.

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Finita la gita nella città di La Plata, è tempo di tornare a casa. Sicuramente non una città ricca di cose da vedere e storia, come Buenos Aires, ma è una bella gita di un giorno per scoprire ancora più cose sull’Argentina. Vi è piaciuto il museo di storia naturale?

 

Tutte le foto sono state realizzate con fotocamera Sony α7R III e obbiettivo Vario-Tessar® T* FE 24-70 mm F4 ZA OSS  e Planar T* FE 50mm F1.4 ZA

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Pubblicato da

TheRuberry

Nata a Firenze e totalmente innamorata della sua città e della sua terra, la Toscana. Laura è una ragazza con tantissimi, forse troppi, interessi, primo tra tutti la fotografia. Le piace viaggiare, scoprire nuovi posti e vivere avventure. Vive il viaggio come una terapia, una terapia per cambiare luogo, cambiare idea, cambiare sguardo, per trovare e ritrovare l’armonia. Viaggiare le fa bene, le permette di conoscere luoghi, persone, imparare lingue, vivere avventure nuove. La fotografia è la sua forma di comunicazione preferita, che le ha dato la soddisfazione di collaborare con grandi marchi: Canon e Samsung nel 2016, Sony e OnePlus nel 2017. Ogni giorno il mondo di Instagram le regala emozioni, grazie a cui è stata menzionata in più articoli come una delle instagramer da seguire. Motivo per cui in molti la conoscono come Ruberry, il suo nick name sui social che ormai è diventato un secondo nome.