Se siete alla ricerca di ispirazione per una gita fuori porta di un giorno, o se state cercando una scusa per avere qualche timbro in più sul passaporto, Colonia del Sacramento è perfetta per voi.
A solo un’ora da Buenos Aires, o due da Montevideo, Colonia è una popolare meta per gite di un giorno, per fuggire alla modernità e alla rapidità delle grandi città, rifugiandosi in una fetta dell’Europa meridionale rurale.
Case coloniali colorate, pittoresche strade di ciottoli e antiche fortificazioni. Colonia del Sacramento, è la stella splendente dell’Uruguay, e una destinazione per tutti i viaggiatori c he amano le antiche città storiche, con centri affascinanti, piccoli negozi e ottime specialità culinarie
indice:
come arrivare da Buenos Aires
L’ATMOSFERA STORICA
LA SUA STORIA
IL QUARTIERE STORICO
Puerta de la Ciudadela
CALLE DE LOS SUSPIROS
IL FARO DI COLONIA
IL CHIVITO
Colonia del Sacramento – come arrivare da Buenos Aires
Anche se Colonia del Sacramento, è una destinazione popolare, sia per gli argentini che per i viaggiatori internazionali, si può davvero godere una bella giornata nella pittoresca città, passeggiato per le case basse e le piazze, dove il tempo si è fermato secoli fa, non avendo affatto la sensazione di essere in una città dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, dal 1995, che è ogni giorno allagata dai visitatori che arrivano in traghetto.
Arrivare a Colonia del Sacramento da Buenos Aires, è molto semplice e non richiede molto tempo. Con Buquebus è possibile prenotare il traghetto, o comprare dei pacchetti turistici, anche di un solo giorno, che comprendono il tour con la guida, nel centro storico della città, ed il tour con il bus hop on-hop off, per avere una idea generale di come la città sia strutturata.
Pensate che a Colonia, il primo semaforo fu inaugurato nel 2000, e al momento ci sono solo tre semafori in tutta la città. Ovviamente le sue piccole dimensioni, portano ad un flusso di macchine molto scarso, ma gli abitanti si vantano di avere un gran rispetto per i pedoni, che li porta a non aver bisogno di semafori.
Colonia del Sacramento – l’atmosfera storica
Il quartiere storico di Colonia del Sacramento premia con le sue facciate colorate, negozi ricoperti di viti e passerelle fiancheggiate da palme immerse, è il tipo di luogo, rilassato, in cui si passeggia semplicemente, perdendo le tracce del tempo.
Non è difficile capire quando si è raggiunto la parte vecchia della città; le pareti sulla quale crescono le buganville, creano una atmosfera rurale incorniciata dai ciottoli sotto i piedi. È bello camminare senza meta nella città vecchia, spiando tesori, come la Via dei Sospiri, o la miriade di auto d’epoca che aggiungono fascino. Si ripercorrono i passi dei fondatori, camminando attraverso il ponte levatoio, Puerta de la Ciudadela o Portón de Campo, nell’antica fortezza. Il posto è stato progettato per garantire la sovranità portoghese nel sud del Brasile, molto prima della successione, o della formazione dello stato indipendente dell’Uruguay. Così vicino a Buenos Aires, è facile immaginare le tensioni che si incresparono attraverso il Rio della Plata.
Colonia del Sacramento – la sua storia
Una delle città più antiche dell’Uruguay, Colonia, ha un passato piuttosto complicato, che non si immagina camminando per le strade tranquille, fiancheggiate da case color pastello con porte e persiane colorate.
Fondata ufficialmente dai portoghesi nel 1680, la città non sembra molto cambiata. La facciate fatiscenti degli edifici sono avvolti da viti, siepi, piante perfettamente potate, che incorniciano i loro ingressi. La città passò tra il dominio portoghese e spagnolo per decenni, ma si sono succeduti anche inglesi e addirittura brasiliani. L’influenza di questo continuo scambio, è evidente nell’architettura coloniale risultante, e nei vivaci paesaggi urbani. La ragione del passato instabile, risiede nella posizione strategica sulla riva del Rio de la Plata, inoltre, la città di Colonia, confina con Argentina e Brasile, i due più grandi paesi del continente.
A volte il dominio di una nazione è durato solo cinque o dieci anni, si può immaginare che le persone che vivono nella zona hanno attraversarono periodi molto difficili, d’altra parte, grazie ad essa Colonia ha una ricca storia, una bella architettura e una cultura interessante. La città ottenne l’indipendenza nel 1828, quando fu dichiarato Colonia del Sacramento appartenente all’Uruguay, uno stato di recente sviluppo.
Colonia del Sacramento – il quartiere storico
Le strade del Barrio Histórico, sono ora sotto la protezione dell’UNESCO, che ne assicura il mantenimento del suo fascino antico. Il Barrio Histórico è inconfondibilmente in stile portoghese, punteggiato dalla struttura spagnola. Le case più vecchie, quelle piccole con porte che raggiungono i loro tetti a sbalzo, sono costruite come promemoria per le città, di origine portoghese dei coloni.
I baldacchini ombreggiano i visitatori, che sorseggiando vini invecchiati, mentre mangiano piatti locali a base di carne uruguaiana, e questo è l’unico elemento che vi ricorda che siete in Sud America. Bastano solo un paio d’ore, per percorrere tutte le passerelle di Colonia, che si snodano davanti a luoghi preziosi come l’incantevole Via dei Sospiri. Calle de los Suspiros è fiancheggiata da case risalenti al primo periodo coloniale, incorniciate dal fiume, da un lato, e da Plaza Mayor, dall’altro. È facile innamorarsi di Colonia del Sacramento, soprattutto se si è appassionati fotografi o persone attente ai dettagli.
Colonia del Sacramento – Puerta de la Ciudadela
La porta di accesso al centro storico, è un ponte levatoio chiamato Puerta de la Ciudadela, che conduce a quella che era una fortezza. Don Manuel Lobo, governatore di Rio de Janeiro, è responsabile della costruzione della Puerta de la Ciudadela, che un tempo era usata per difendere la città dalle intrusioni. Oggi è un imponente ingresso al centro storico, utilizzato principalmente dai turisti.
Colonia del Sacramento – Calle de Los Suspiros
Una delle strade più pittoresche di Colonia, è Calle de Los Suspiros. La strada è molto iconica, e si trova su quasi tutte le cartoline della città perché è una delle strade più antiche, risalente al 17 ° secolo. Ci sono molte storie su come la strada ha preso il nome, ma una delle più probabili e credibili, racconta che lungo questa strada le donne aspettarono il ritorno dei loro marinai, dopo tanto tempo trascorso in mare. Una altra storia racconta, che è l’ultima strada che calpestavano i condannati a morte, che sospiravano prima del loro destino.
Colonia del Sacramento – il faro di Colonia
Forse il punto di riferimento più importante, a Colonia, è il Convento di San Francisco, che fu ridotto in rovina durante un incendio nel 1700. Nonostante le macerie siano tutto ciò che rimane, si passeggia attraverso sentieri e i vecchi muri in pietra, che portano al faro di Colonia del Sacramento.
La base del faro fu costruita nel XIX secolo sopra le antiche rovine. La struttura serviva allo scopo di guidare le navi in sicurezza verso il porto di notte. La vista panoramica, dalla cima del faro salendo 100 gradini stretti, è orientata verso la città, offrendo una vista delle strade tortuosamente irregolari e dei turisti visibilmente persi.
Plaza de Armas è la piazza principale di Colonia, ed è il vero cuore del centro storico. Qui troverete anche la chiesa più antica dell’Uruguay, la Basilica del Santisimo Sacramento, nota anche come Chiesa Matriz. Qui si trovano anche le rovine di un recente ritrovamento, le fondamenta della casa del commendatore portoghese.
La piazza è davvero bellissima, e vale la pena di trascorrere un po ‘di tempo qui perché puoi goderti un paio di minuti tranquilli all’ombra. Di tanto in tanto potete trovare bancarelle con prodotti artigianali.
Colonia del Sacramento – il chivito
Siamo in Uruguay, il cibo è buono, il vino è buono, le caffetterie sono abbondanti. Tavoli esili che ondeggiano sui ciottoli, siedono fuori dai ristoranti, che sembrano solo edifici storici, ma hanno un cartello scricchiolante appeso alla porta, per indicare che c’è del cibo, da qualche parte lì dentro.
Siete nella capitale carnivora del mondo, nessun altro paese consuma così tanta carne per procapite, come l’Uruguay.
Cosa provare in Uruguay, sicuramente il chivito. Consiste in un panino con carne di manzo, generalmente lombata alla griglia. Di solito vengono aggiunti prosciutto cotto, pancetta, mozzarella, lattuga, pomodoro, uovo sodo e peperone. È comune, essere servito con una porzione di patatine fritte, insalata russa o altri contorni. Potete provare anche la versione al piatto, dove il pane vi viene servito a parte. Le porzioni sono enormi, non vergognatevi a dividere un piatto.
E per bere? Le birre tipiche sono la Pilsen, e la Patricia che vi consiglio!
Le ore scorrono rapide in questa città, ed è già tempo di tornare al traghetto per tornare a Buenos Aires. Sicuramente l’Uruguay è un paese che voglio esplorare, voi ci siete mai stati?
Tutte le foto sono state realizzate con fotocamera Sony α7R III e obbiettivo Vario-Tessar® T* FE 24-70 mm F4 ZA OSS e Planar T* FE 50mm F1.4 ZA