RUFFINO – LA TENUTA POGGIO CASCIANO

Ruffino – una storia vitivinicola Toscana

Per chi come me, è nato e cresciuto in Toscana, Ruffino è sinonimo di famiglia.
Ruffino è il vino rosso, da mettere in tavola la domenica con i piatti della tradizione ed assaporare questi preziosi momenti insieme.

Per chi non conoscesse questa azienda, e volesse scoprirne la sua storia, il Relais agriresort tenute Ruffino presso la Tenuta di Poggio Casciano a Bagno a Ripoli, è il luogo ideale per scoprirla. Un luogo quasi irreale tanto è meraviglioso, uno di quei luoghi dove si può degustare la storia ed il bello.

indice:
la sua nascita
la Riserva del Duca
il cinema
il fiasco
LA TENUTA POGGIO CASCIANO
una giornata dedicata al vino
LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE
LOCANDA LE TRE RANE

 

Ruffino – la sua nascita

La storia di Ruffino risale al 1877, quando i due cugini Ilario e Leopoldo Ruffino fondarono una piccola azienda a Pontassieve, con il sogno di realizzare un vino ideale. Un vino buono che entrasse nelle case degli italiani.
Ruffino è riuscita in questa missione, inserendosi nella tradizione vitivinicola toscana con un’ampia gamma di vini ,che abbraccia tutte le fasce di prezzo, senza dimenticarsi mai della qualità.

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Ruffino – la Riserva del Duca

La reputazione di Ruffino si afferma fin da subito a livello nazionale superando ben presto anche i confini internazionali, grazie ai numerosi premi vinti fin dalla fine dell’Ottocento, tutt’ora custoditi in un bellissimo medagliere esposto all’interno della tenuta, insieme alla prima fascetta, contrassegno di Stato, data a Ruffino, quando nel 1984 il Chianti divenne DOCG, come riconoscimento della primogenitura.
Durante il proibizionismo il Chianti Ruffino continua ad essere esportato e venduto come medicina contro lo stress e per allietare l’animo degli emigrati italiani. Ancora oggi è il Chianti più venduto negli Stati Uniti.

Il più iconico dei vini Ruffino è la Riserva Ducale, apprezzato da sempre da personalità importanti della storia italiana come Giuseppe Verdi, il Re di Italia e persino il Papa.
Il duca d’Aosta, attirato dalla fama di quello che allora si chiamava “Chianti Stravecchio”, giunse in Toscana per assicurarsi Ruffino come fornitore ufficiale della corte: nacque così la riserva del Duca, oggi Riserva Ducale, e sono ben pochi i vini che ancora oggi si pregiano della denominazione “riserva” all’interno del nome.
Oggi Ruffino, sempre al passo con i tempi, sta ultimando la conversione al biologico delle sue Tenute.

RUFFINO – LA RISERVA DEL DUCA RUFFINO – LA RISERVA DEL DUCA

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Ruffino – il cinema

Ruffino è persino comparso più volte sul grande e sul piccolo schermo, Rocky Balboa viene inquadrato con una bottiglia di Riserva Ducale nella sua trattoria di Philadelphia. Anne Hathaway lo sorseggia ad una cena tra amici nel celebre “il diavolo veste Prada”, persino accanto a Jack Nicholson in “Blood and Wine” e addirittura nel loft più famoso di New York: quello del celebre telefilm “Friends”.

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Ruffino – il fiasco

Ruffino è sempre stata molto legata al fiasco, la bottiglia di vino da un litro e mezzo, tipica della tradizione toscana, quando il fiasco di vino veniva portato nei campi, per dare energia durante il duro lavoro. A Pontassieve, non solo si trovava una ferrovia, che era cruciale per il trasporto e la commercializzazione del vino, ma vi era anche una importante vetreria, ideale per fornire vetro a chilometro zero, e qui da sempre si impagliavano i fiaschi, grazie al talento, e alla maestria, delle mitiche fiascaie, o impagliatrici. Negli anni il fiasco è andato in disuso, spesso veniva legato ad un vino di scarsa qualità. Ruffino ha voluto riprendere questo simbolo rendendolo, più moderno, con le dimensioni di una classica bordolese, ma con quell’aspetto un po’ spanciato e ricoperto per metà da carta riciclata intrecciata. Oggi viene utilizzato per la vendita del Chianti Superiore Docg.

La storia di Ruffino ha continuato a intrecciarsi con quella dei giorni nostri, molte bottiglie furono distrutte a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, mentre altre furono colpite dall’alluvione di Firenze del 1966.
Oggi Ruffino possiede sei tenute in Toscana nelle migliori zone dedite alla viticoltura di qualità e altre due tenute in Veneto dove si coltiva Glera per la produzione di Prosecco e Pinot Grigio.

RUFFINO – IL FIASCO

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Ruffino – LA TENUTA POGGIO CASCIANO

La Tenuta Poggio Casciano di Ruffino, vede una gestione agronomica ed enologica tutta al femminile. Si trova ad appena 10 chilometri da Firenze, si raggiunge facilmente in appena 20 minuti, ed inoltre dista a circa 40 minuti da Siena, quindi la posizione è ottima anche per chi vuole godersi la pace delle colline toscane, ma non vuole rinunciare alla possibilità di esplorare il territorio circostante. La Tenuta Poggio Casciano si trova tra Firenze e Siena da sempre i due poli del Chianti Classico, che ha fatto scuola in tutto il mondo.

All’interno della Tenuta Poggio Casciano si trova l’Agriresort Tenute Ruffino. Sette camere matrimoniali, tutte con affaccio sui vigneti e sul giardino all’italiana, completamente ristrutturate in stile rinascimentale. Si rimane subito ammaliati da questa struttura, circondata da un bellissimo giardino con alberi secolari, tavolini in ferro battuto e adornato da conche in terracotta dell’Impruneta.

Sicuramente di grande impatto è la piscina a sfioro, con una bellissima vista sui vigneti di proprietà dell’azienda. I vigneti che si ammirano sono quelli utilizzati per la produzione di Modus Toscana IGT e Alauda Toscana IGT, i due Supertuscan prodotti nella tenuta.
La piscina è ideale per ammirare un tramonto, e per rinfrescarsi, dopo una giornata passata alla scoperta del territorio circostante.
La struttura è perfettamente accessibile da persone diversamente abili, ed adatta anche a famiglie con bambini.

 

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RUFFINO – LA TENUTA POGGIO CASCIANO RUFFINO – LA TENUTA POGGIO CASCIANO RUFFINO – LA TENUTA POGGIO CASCIANO

RUFFINO – UNA GIORNATA DEDICATA AL VINO RUFFINO – UNA GIORNATA DEDICATA AL VINO

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Ruffino – una giornata dedicata al vino

Consiglio di dedicare una intera giornata alla scoperta del vino: dal processo di produzione fino all’arte della degustazione. Il primo messaggio che mi è piaciuto molto è stato quello relativo alla ricerca e all’investimento tecnologico. Ruffino da sempre collabora con la prestigiosa università di Firenze ed ospita tanti ragazzi giovani durante i loro percorsi di formazione.

Lo sviluppo tecnologico non riguarda solo i vigneti, ma anche in tutti i processi produttivi, come uno degli ultimi vini nati in casa Ruffino: AD 1085 un vino prodotto interamente con il vitigno colorino, usato in Toscana perché dava una forte impronta colorata ai vini rossi, oggi vinificato dall’azienda in anfore di ceramica.  Sono nuovi nella produzione anche il Vermut Antica Ricetta, ideale per la creazione di gustosissimi cocktail e l’Amaro Antica Ricetta perfetto per il dopocena.

L’altro grande messaggio di Ruffino è quello della collaborare con gli altri produttori di Chianti per tenere alto il nome della denominazione. Sicuramente non una scelta banale ed una dedica di amore per il territorio, lavorare bene tutti insieme perché così tutti ne possano trarre vantaggio. In una terra famosa per le rivalità tra le varie province, vi assicuro che anche questo è sinonimo di crescita e sviluppo.

Passeggiare tra le vigne è sempre un sogno romantico, soprattutto quando i campi sono silenziosi e si sentono solo le cicale e i trattori. Agosto e settembre sono sicuramente due mesi ideali per le visite, le vigne sono rigogliose e verdi, tinte dai grappoli che stanno concludendo la loro maturazione. Anzi è sempre divertente staccare un chicco ed assaggiarlo, sa di sole ed è dolce come l’amore. Per me è sempre una occasione per scoprire qualcosa di nuovo su un mondo che mi ha sempre affascinato, come ad esempio  riconoscere una varietà di vite dall’altra, non è difficile, basta guardare la forma delle foglie, dei grappoli e la dimensione degli acini.

 

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RUFFINO – UNA GIORNATA DEDICATA AL VINO RUFFINO – UNA GIORNATA DEDICATA AL VINO RUFFINO – UNA GIORNATA DEDICATA AL VINO RUFFINO – UNA GIORNATA DEDICATA AL VINO

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Ruffino – LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE

Immancabile la visita alla cantina, soprattutto nella barriccaia, dove vengono disposte le barrique. Un lungo corridoio, che si snoda proprio sotto la villa, una location talmente unica e suggestiva che viene utilizzata anche per alcune sfilate di moda. Una perla che non si trova in tutte le cantine, è la bottiglieria, che come dice il nome, è il luogo dove vengono conservate le bottiglie, anche quelle dei vini più pregiati e più vecchi, è sempre divertente scoprire se il proprio anno di nascita è stata una buona annata e se il vino sta ancora invecchiando, fortunatamente la mia c’era ancora così non mi sono sentita troppo vecchia. Conclude la visita la degustazione di una ampia selezione dei vini Ruffino. Una degustazione molto piacevole, accompagnata dai Brand Ambassador, dove non importa essere sommelier per apprezzare quello che si sta bevendo, un giusto compromesso di spiegazione tecnica, sempre interessante e mai noiosa.

RUFFINO – LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE RUFFINO – LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE RUFFINO – LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE RUFFINO – LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE RUFFINO – LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE RUFFINO – LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE RUFFINO – LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE RUFFINO – LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE RUFFINO – LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE RUFFINO – LA VISITA IN CANTINA E LA DEGUSTAZIONE

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Ruffino – LOCANDA LE TRE RANE

Si conclude questa visita con il nuovo ristorante “Le Tre Rane” Ruffino. Un nome suggestivo che richiama ad un’altra storia toscana: quando Leonardo da Vinci era un giovane ragazzo che operava nella bottega del Verrocchio ebbe l’idea di aprire una locanda con l’amico di sempre, Sandro Botticelli. A quei tempi il galateo non esisteva e si mangiava solo per alimentarsi, ma Leonardo era convinto che la cucina potesse esprime il bello ed il buono, elevando il gusto dello stare insieme. Questa locanda venne chiamata “Le Tre Rane”, si trovava sul Ponte Vecchio: si mangiava senza abbuffarsi, si metteva la tovaglia ed il tovagliolo e le porzioni erano eleganti. I tempi, sfortunatamente non erano maturi per una tale ricercatezza, i fiorentini ne furono delusi e ben presto la locanda fu costretta a chiudere. Leggenda o verità non ci interessa, quel che è vero è che è stato l’inizio della gastronomia moderna.

Ruffino ha voluto ancora una volta abbracciare la storia del suo territorio, portando a “Le Tre Rane” una cucina tipica leggermente rivisitata, fatta di piatti dal forte carattere e dai sapori genuini. Ideale per chi vuole conoscere la tradizione della tavola toscana e il menù degustazione composto da 4 portate con altrettanti calici Ruffino in abbinamento si trova ad un prezzo accessibile.

 

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RUFFINO – LOCANDA LE TRE RANE RUFFINO – LOCANDA LE TRE RANE RUFFINO – LOCANDA LE TRE RANE RUFFINO – LOCANDA LE TRE RANE RUFFINO – LOCANDA LE TRE RANE RUFFINO – LOCANDA LE TRE RANE RUFFINO – LOCANDA LE TRE RANE RUFFINO – LOCANDA LE TRE RANE RUFFINO – IL FIASCO

I vini Ruffino si possono acquistare in tutta Italia e in diversi e-commerce, alcuni dei più caratteristici sono: Alauda, Modus, Riserva Ducale Oro, La Solatia, il Chianti Superiore nell’inimitabile Fiasco e il nuovo arrivato Aqua di Venus.

Storia, tradizione e innovazione, tutto questo si racchiude in una bottiglia di Ruffino, un vino che ancora oggi è presenta sulla tavola di tantissimi italiani, un vino che è sinonimo di famiglia e di convivialità, un vino che per me vuol dire casa.

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In partnership con Ruffino

Tutte le foto sono state realizzate con fotocamera Sony α7RII e obbiettivo Vario-Tessar® T* FE 24-70 mm F4 ZA OSS

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Pubblicato da

TheRuberry

Nata a Firenze e totalmente innamorata della sua città e della sua terra, la Toscana. Laura è una ragazza con tantissimi, forse troppi, interessi, primo tra tutti la fotografia. Le piace viaggiare, scoprire nuovi posti e vivere avventure. Vive il viaggio come una terapia, una terapia per cambiare luogo, cambiare idea, cambiare sguardo, per trovare e ritrovare l’armonia. Viaggiare le fa bene, le permette di conoscere luoghi, persone, imparare lingue, vivere avventure nuove. La fotografia è la sua forma di comunicazione preferita, che le ha dato la soddisfazione di collaborare con grandi marchi: Canon e Samsung nel 2016, Sony e OnePlus nel 2017. Ogni giorno il mondo di Instagram le regala emozioni, grazie a cui è stata menzionata in più articoli come una delle instagramer da seguire. Motivo per cui in molti la conoscono come Ruberry, il suo nick name sui social che ormai è diventato un secondo nome.