Chi mi conosce bene, ma neanche troppo, conosce la mia passione per il vino. Negli anni, ho avuto la possibilità di conoscere molte tenute vitivinicole in Toscana.
Oggi voglio parlarvi di due realtà alle porte di Firenze: una caratterizzata dalla storia, appartenuta alla famiglia dei Medici, l’altra valorizzata da un ambiente più familiare.
Indice
Toscana – Villa Medicea di Lilliano, la storia
Villa DI Lilliano dove si trova
Villa di Lilliano i vini prodotti
Villa di Lilliano soggiornare qui
Toscana – Tenuta di San Vito un ambiente familiare
Tenuta San Vito conversione al biologico
Tenuta di San Vito, Agriturismo
Tenuta di San Vito, i vini
Tenuta di San Vito e l’asteroide
Tenuta di San Vito il ristorante
Villa Medicea di Lilliano, la storia
Entrati nella Villa Medicea di Lilliano, la prima cosa che si percepisce, è la sua storia. La villa nasce intorno all’XI secolo, come torre di avvistamento. Solo a partire dal XV secolo, si hanno però notizie più precise. Nel 1646 la Villa venne acquista dal Granduca Ferdinando II de’Medici, il quale inizia la ristrutturazione, nel 1667, sotto la giuda dell’architetto Ferri. L’ultimo dei Medici, Gian Gastone, morirà nel 1736 senza lasciare eredi. Sarà poi, nel 1830, la famiglia Malenchini ad acquisirla.
La Villa a mantenuto tutto il suo fascino, merito allo stile di Diletta Malenchini, attuale proprietaria, e del suo fidato braccio destro Eric, che si occupa della accoglienza e degli eventi presso la Villa. Vi assicuro che una volta entrati in quel grande portone di lego, sognerete un grande matrimonio da favola, con voi come protagonisti.
Toscana – Villa DI Lilliano dove si trova
La Villa di Lilliano, si trova a Grassina, ad appena venti minuti da Firenze. Forse vi sarà più nota la Villa di Lappeggi, sempre di proprietà dei Medici, il cui restauro venne affidato all’architetto di fiducia di Francesco I, ovvero Bernardo Buontalenti. Le cronache del passato ci raccontano che queste ville, avevano una doppia funzione: erano usate per feste con sontuosi banchetti, ma, soprattutto, erano un rifugio dal caldo estivo della città.
Si rimane senza fiato davanti al giardino all’italiana, incorniciato da limoni secolari, ed una fontana del 1700. Non é difficile capire perché i Medici descrivevano queste ville, come vere e proprie oasi di pace. Non può certo mancare l’arte ed infatti il piccolo corridoio che porta al giardino è un tripudio di affreschi con putti e scene campestri.
Fiore all’occhiello sono la piccola cappella privata della famiglia, e la meravigliosa China room. Era uso alla fine del 700 affrescare le pareti con temi dal sapore esotico, la China room ne è un esempio, con i suoi elefanti e geishe a cavallo, insieme ad uno stupendo pavimento in Maioliche di Montepulciano, ed una preziosa collezione di porcellane prestigiose e preziose dal Giappone.
Villa di Lilliano i vini prodotti
Alla VIlla di Lilliano si produce una ottima selezione di vini: il Chianti DOCG (95% Sangiovese e 5% Merlot), il Chianti Colli Fiorentini (Sangiovese 90% e Canaiolo 10%) e il Bruzzico IGT (Cabernet Sauvignon 80% e Sangiovese 20%).
Bruzzico è una parola tipica del vocabolario fiorentino, indica la prima luce dell’alba, orario in cui i cacciatori uscivano per andare a caccia.
Già il nome, Chianti Colli Fiorentini, racchiude il forte legame con la città di Firenze. Le dolci colline che racchiudono Firenze, hanno sempre ospitato vigneti, le famiglie nobili, che qui avevano la loro residenza in campagna, producevano questo vino, adesso protetto dal consorzio, nelle zone collinari che abbracciano la città da sud-ovest a sud-est.
Non solo vini rossi, alla tenuta vengono prodotti anche vinsanto, spumante, vino bianco, rosato e l’olio di oliva biologico, dalla pressatura delle varietà tipiche toscane: pendolino, moraiolo, frantoio e leccino.
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Villa di Lilliano soggiornare qui
Se si desidera soggiornare, nella Villa sono disponibili una manciata di camere, alle quali si aggiungono alcuni appartamenti, collocati in un edificio distaccato a due passi, denominato “la Torre”. L’arredamento é di gusto, né troppo country né troppo rustico, con alcune soluzioni molto innovative. Intorno si è accolti da due piscine, immerse tra fiori, cipressi, glicini, colline, mentre in lontananza spicca la Cupola del Brunelleschi.
Ideale per i matrimoni, ma non solo, credetemi una degustazione ed un po’ di relax in questa Villa vi rimettono al mondo.
Toscana – Tenuta di San Vito un ambiente familiare
Se cercate un ambiente più familiare, sicuramente vi innamorerete della Tenuta di San Vito.
Anche questa tenuta si trova alle porte di Firenze, per l’esattezza ad appena 18 km dalla città, immersa nel regno delle colline del Chianti Colli Fiorentini, nel verde di ulivi e vigneti.
Tenuta San Vito conversione al biologico
Cosa caratterizza questa tenuta sono i vigneti biologici, una scommessa vinta anni fa, quando nessuno ne parlava. I proprietari hanno investito prima di molti altri, ottenendo la certificazione di produzione biologica già nel 1985. Questi vigneti hanno attirato l’attenzione del mondo internazionale, non solo per la qualità dei prodotti, ma anche per il costante flusso di ospiti entusiasti, che ogni anno tornano a rilassarsi in questa tenuta.
Tenuta di San Vito, Agriturismo
Luogo ideale per chi cerca una destinazione di agriturismo in Toscana.
La villa principale ha 7 camere da letto e bagni privati, con un secondo edificio contenente una ampia sala comune aperta. E nelle giornate più calde? Potete rilassarvi a bordo piscina, ammirando la vista stupenda che si apre sotto i vostri occhi, tra vigneti ed ulivi.
La tenuta di San Vito è un luogo ideale non solo per famiglie o coppie che cercano relax, ma anche per gruppi di amici che vogliono trascorrere le vacanze insieme. Tante sono le soluzioni di soggiorno, come il Podere Frantoio di recente ristrutturazione, gli appartamenti Lilla e il Podere la Quercia.
Tenuta di San Vito, i vini
Questa volta la mia visita era dedicata alla scoperta dei vini della cantina e del ristorante. La maggior parte della produzione vitivinicola si concentra sul Chianti Colli Fiorentini. Questa zona è ideale per la produzione del San Giovese, grazie al terreno argilloso. Sicuramente una visita guidata in cantina, è l’ideale per scoprire tutti i processi produttivi, e la qualità di questi vini.
I miei preferiti sono stati: Darno Chianti Colli Fiorentini Doc, Madiere Chianti Colli Fiorentini Riserva D.O.C.G, Colle dei Mandorli IGT Toscana Merlot. Ovviamente non può mancare il vin santo e l’olio, in una tenuta di alto livello come questa.
Tenuta di San Vito e l’asteroide
C’è anche uno spumante da un nome curioso, Spumante Brut Rosé 7794. Ma perché 7794?
La Tenuta San Vito ed il suo proprietario, donarono con fiducia, e lungimiranza, una parte del terreno dell’azienda sulle colline tra Malmantile e l’Arno, al gruppo astrofili di Montelupo per la costruzione dell’Osservatorio Astronomico, adesso intitolato all’astronomo italiano Giuseppe Forti. 7794 é il nome dell’asteroide, nominato attraverso la NASA, scoperto in questo osservatorio astronomico.
Tenuta di San Vito il ristorante
In un antico fienile, si trova il ristorante con una enorme vetrata, che si apre sul panorama delle vigne e dei boschi. Il menù presenta piatti della cucina tipica toscana, con quel gusto genuino dal sapore di casa.
Non è obbligatorio essere clienti presso la struttura per poter vivere l’esperienza di una cena, dove il gusto della tradizione dei piatti toscani incontra gli incredibili vini della tenuta di San Vito.
La Toscana è questa. Gusto, genuinità e tante storie da raccontare. Quale delle due tenute via ha incuriosito di più??
In partnership con Villa Medicea di Lilliano e Tenuta San Vito
Tutte le foto sono state realizzate con fotocamera Sony α7RIII