Il mio primo viaggio in Svizzera, era stato a settembre dello scorso anno, vi ricordate? Ho avuto la possibilità di tornare per scoprire una nuova regione, dove vivere emozioni incredibili.
La scorsa esperienza, fu un viaggio in macchina, questa volta ho testato la comodità e la praticità del treno.
Una delle missioni della Svizzera, è rendere il turismo sempre più sostenibile, invitando le persone a lasciare a casa la macchina, per muoversi solo con i mezzi di trasporto pubblici. Non è una missione impossibile, se vorreste arrivare sulla luna, sono quasi convinta, che ci sia un treno che vi accompagni.
Lasciate la macchina a Milano, o nella città che vi è più comoda, e partite insieme a me, con il trenino verde delle Alpi, per un itinerario di quattro giorni in treno.
indice
Il trenino verde delle Alpi
Da Domodossola a Thun – dove dormire a Thun
Il lago di Thun
le grotte di San Beato
HARDER KULM, LA VISTA DA INTERLAKEN
DOVE DORMIRE – HOTEL INTERLAKEN
VISITA ALLO JUNGFRAUJOCH TOP OF EUROPE
LA STAZIONE PIÙ ALTA DI EUROPA
LE ATTRAZIONI SULLO JUNGFRAUJOCH
INTERLAKEN META PER GLI AMANTI DEGLI SPORT ESTREMI
ESPERIENZA CON IL PARAPENDIO
DOVE MANGIARE – RISTORANTE STADTHAUS
DA INTERLAKEN A BERNA
BERNA, UNA PASSEGGIATA A PIEDI
BERNA, IL GIARDINO DELLE ROSE
BERNA E GLI ORSI
SWISS TRAVEL PASS COSA È, COME FUNZIONA
Svizzera – Il trenino verde delle Alpi
Il trenino verde delle Alpi, collega l’Italia alla Svizzera, più precisamente Domodossola a Berna, lungo la linea del Sempione e del Lötschberg. A bordo del treno, l’unica cosa che si deve fare, è rilassarsi e godersi lo splendido panorama, che si apre sotto ai nostri occhi.
Se siete interessati, a vivere una esperienza di viaggio in treno in Svizzera, consiglio di rivolgersi all’agenzia viaggi il girasole. Se siete di Milano, potete avere direttamente in agenzia, tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio la propria vacanza. Altrimenti, sul sito internet, trovate tante opzioni e offerte di viaggio. Sono molto gentili e disponibili, sono sicura che sapranno consigliarvi la migliore vacanza.
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Da Domodossola a Thun – dove dormire a Thun
La prima tappa del mio viaggio, è stata la piccola città di Thun, nel Canton di Berna. La città è amplificata intorno al castello, con il suo centro storico tardo medievale. Io, purtroppo, non ho avuto la possibilità di approfondire la mia conoscenza di questa città, ma sicuramente la prossima volta non mi lascerò sfuggire l’occasione.
Se decidete di soggiornare a Thun, vi consiglio di dormire presso l’Hotel Spedition.
Un premiato hotel di design, gestito personalmente, dall’atmosfera calda e accogliente. Le camere sono 15, progettate singolarmente, tutte diverse, e camminando tra i corridoi sembra di stare in una foresta, c’è pure una piccola libreria.
È possibile cenare al ristorante della struttura, anche se non si è ospiti, la cucina è moderna, i prodotti ricercati, non si può non provare la loro birra, ed i piatti sono squisiti.Ospitali e molto cortesi, è davvero l’ambiente ideale dove rilassarsi.
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Svizzera – Il lago di Thun
Cosa si nota, appena arrivati a Thun, è il lago, dal colore verde smerlando, grazie alle acque che scendono dal ghiacciaio. Immerso in uno stupendo e imponente scenario montanaro, nella cornice alpina settentrionale, tra Thun e Interlaken. Per I più sportivi, tanti sono gli sport acquatici da praticare, ma anche relax e cultura, con i numerosi castelli, e musei lungo le sponde.
Sicuramente, l’attività da non perdere è la crociera in battello, che costituisce anche una soluzione ideale, per scoprire le diverse sfaccettature della regione del lago di Thun. Il viaggio in battello, è davvero comodo e rilassante, ci si può godere il sole ed il dolce vento, mentre si è circondati da un paesaggio da sogno. Non solo, a bordo, è possibile consumare una colazione, o un piccolo pasto.
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Svizzera – le grotte di San Beato
Il battello ferma a Beatushöhlen-Sundlauenen, da qui, un bel sentiero escursionistico, vi permette di raggiungere alle imponenti grotte di San Beato. Il percorso dall’imbarcadero all’ingresso delle grotte, non è lungo, appena venti minuti a piedi, e pur essendo un percorso molto semplice, è tutto in salita.
Le grotte, hanno questo nome in onore del monaco irlandese, che le liberò da un terribile, e malvagio, drago. La leggenda vuole che le grotte, scavate nel massiccio del Niederhorn, fossero la dimora di questo spaventoso animale sputa fuoco, che terrorizzava gli abitanti.
Fu proprio San Beato, che qui scelse di vivere la sua santità in preghiera, a sconfiggere il drago, rendendo la serenità agli abitati, e permettendo ai pellegrini, e ai turisti oggi, la possibilità di accedere a questi sentieri dentro la grotta.
I percorsi sono facilmente agibili a piedi, si estendono fino a mille metri di profondità. Illuminati elettricamente, permettono di ammirare scroscianti cascate sotterranee, laghi misteriosi, stretti passaggi e piccoli anfratti, con stalagmiti e formazioni di stalattiti.
Il tempo di percorrenza del sentiero nel profondo della terra, è di circa due ore, ma vi assicuro che vi fermerete ogni tre passi, ad ammirare questi giochi di luci, e la meraviglia della natura.
Fuori dalle grotte, si trova un museo dedicato, ed un ristornate, dove è possibile pranzare con una vista sul lago meravigliosa.
Harder Kulm, la vista da Interlaken
Da Thun il viaggio prosegue verso Interlaken, ovviamente in treno.
Il posto da non perdere è l’Harder Kulm, a 1322 metri sopra il livello del mare, offre una vista sulla regione dello Jungrau imbattibile. Ideale per tutti gli amanti della fotografia, i buongustai, gli escursionisti e gli amanti della natura.
Arrivare sulla cima è molto semplice, si può sia fare una escursione a piedi ,di 4 km, o prendere la funicolare alla base che, in circa dieci minuti, porta a destinazione, con un viaggio che permette di ammirare il paesaggio della valle, che lentamente si apre ai nostri occhi.
Dalla stazione della funicolare, a soli 5 minuti, si trova il ristorante, con il suo caratteristico tetto rosso a punta, qui potete godervi un pranzo, o una cena molto romantica al tramonto, con piatti tipici.
Per chi non soffre di vertigini, immancabile è la passerella, inaugurata nel 2011: sorvola i due laghi;, un punto di osservazione che lascia senza parole, ed anche il luogo ideale dove scattare una bellissima foto ricordo.
Dove dormire – Hotel Interlaken
Se decidete di soggiornare a Interlaken, vi consiglio l’Hotel Interlaken, non troppo distante dalla stazione, nel cuore della città. Questo hotel 4 stelle risale al XIV secolo, è stato restaurato di recente, ma mantiene il suo stile vintage, mixato con la comodità del modernariato.
Sicuramente un hotel tranquillo, dove riposare con assoluta tranquillità, a pochi passi da opportunità di shopping, ristoranti e caffè.
Visita allo JUNGFRAUJOCH TOP OF EUROPE
Se siete alla ricerca di panorami incredibili, ed esperienze mozzafiato in treno, al vostro itinerario, dove inserire il tour allo Jungfraujoch, la stazione più alta di Europa, che si affaccia sul ghiacciaio dell’Aletsch, il più lungo delle alpi.
Arrivare sulla cima è davvero molto semplice. Dalla stazione ferroviaria di Interlaken Ost., con il treno, si raggiunge il terminal più moderno e all’avanguardia delle Alpi, Grindelwald, il cuore della moderna V-Cableway inaugurata nel 2020. Da qui partano la cabinovia Eiger Express, per il ghiacciaio dell’Eiger ,e la cabinovia a dieci posti, per Männlichen.
Il terminal offre anche un centro commerciale, con i migliori marchi internazionali e prodotti svizzeri.
La nuova funivia, Eiger Express, sostituisce la tratta ferroviaria a cremagliera, con un risparmio notevole, di circa 50 minuti, ed in totale sicurezza, offre un viaggio ancora più emozionante e spettacolare.
Giunti alla stazione ferroviaria della Jungfrau, si prende il trenino per raggiungere Jungfraujoch, arrivando a destinazione in circa una ora e mezza di viaggio totale.
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La stazione più alta di Europa
Da oltre 100 anni la Jungfraubahn, raggiunge la stazione ferroviaria più alta di Europa, a 3.454 metri sopra il livello del mare, nel cuore del patrimonio dell’UNESCO “Alpi Svizzere Jungfrau-Aletsch”.
Qui neve e ghiaccio, sono garantiti al 100% tutto l’anno, ed è stato commovente scoprire dalla guida, che proprio qui, molti turisti vedono la neve per la prima volta. Sicuramente una prima volta impossibile da dimenticare
La storia di questa linea ferroviaria, inizia il 27 luglio 1896 e si concluderà dopo 16 anni, il 21 febbraio 1912, di duro lavoro. A partecipare alla realizzazione della linea, fortemente voluta dall’industriale svizzero Adolf Guyer-Zeller, furono sopratutto lavoratori italiani.
Oggi, questa ferrovia, conduce centinaia di turisti, a vedere uno dei panorami più incredibili al mondo. Affacciatevi sulla terrazza panoramica, dove vi aspetteranno tanti corvi in attesa di un pezzettino di cracker, a guardare un mare di neve , non perdete la sala di osservazione della Sfinge, attraente punto panoramico, e anche sede per vari progetti di ricerca di geologia e di astronomia.
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Le attrazioni sullo Jungfraujoch
Ideale in inverno, quando si possono praticare i più disparati sport invernali, ma anche in estate con un sentiero preparato, della durata di circa 1,5 ore, che parte dallo Jungfraujoch e si dirige alla capanna del Mönchsjoch.
Altra attrazione è il Lindt Swiss chiurlate Heaven, e l’imponete palazzo di ghiaccio, che conversa bellissime statue in ghiaccio.
Per una esperienza ancora più completa, vi consiglio di fermarvi a mangiare presso il ristorante dello Jungfraujoch, per poter, ancora di più, ammirare questi scorci paesaggistici favolosi.
Interlaken meta per gli amanti degli sport estremi
Se tutte queste emozioni, non vi sono ancora bastate, è giunto il momento di sfoderare il mio asso nella machina.
Forse, non tutti sanno che Interlaken, è una destinazione molto famosa, e ambita, da tutti gli amanti degli sport estremi. Io qui, per la prima volta, ho avuto la possibilità di provare il parapendio.
Ammetto che prima di partire, non ero molto convinta della mia scelta, non sono la persona più coraggiosa del mondo, e nonostante non soffra di vertigini, avevo un po’ rimpianto questa mia scelta.
Vi dico solo, che una volta poggiati i piedi a terra, finito il volo, sarei voluta risalire sul pulmino, per tornare sulla cima della montagna e provare questa adrenalina, ancora una volta.
Esperienza con il parapendio
Il parapendio, è una esperienza unica, da fare almeno una volta nella vita, è la massima libertà, tra correnti di aria calda, il cinguettio degli uccelli, il sibilo del vento e la città ai nostri piedi. Io ho volato con i ragazzi di twin paragliding, tutti piloti tandem autorizzati, che mi hanno fatto vivere una delle esperienze più belle della mia vita. Tra giri a 360 gradi, il tocco della terra con i piedi per poi risalire subito e toccare la vela del mio compagno di avventure e giri della morte, non smettevo più di ridere, dalla gioia e dalla felicità.
E se soffrite di vertigini, pensate che lo ha fatto pure mia sorella, alla quale da fastidio anche affacciarsi dalla terrazza di casa mia. La sicurezza è fondamentale, ognuno può fare un giro in base ai propri limiti, e alle proprie paure, senza vergogna, potete chiedere anche un volo senza troppe evoluzioni, ne sarà valsa lo stesso la pena.
Da oggi, ogni volta che vedo qualcuno che fa parapendio, mi torna una voglia incredibile volare ancora una volta.
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Dove mangiare – RISTORANTE STADTHAUS
Vi assicuro, che dopo tutte queste emozioni, voli, viste mozzafiato, la vostra fame sarà enorme, ed il vostro appetito verrà abbondantemente ripagato presso il ristorante Stadthaus.
Collocato nella parte vecchia della città di Interlaken, da anni ospita le persone che partono e arrivano, raccogliendo tra queste mura le loro storie, niente paura non ci sono fantasmi, ma solo tanto gusto. Infatti, qui vengono serviti classici della cucina alpina, con vini svizzere e birre regionali alla spina. In estate si può mangiare nella terrazza esterna, per una atmosfera ancora più ricercata.
da interlaken a Berna
Questo viaggio non poteva non concludersi, se non con una visita alla città di Berna. Non solo natura, sport adrenalinici ed avventura. In Svizzera ci si può anche rilassare e godere delle bellezze delle città storiche.
Forse non tuti sanno che, è Berna la capite della Svizzera, ed è qui che ha sede il Governo elvetico. Vi stupirà anche scoprire, che il suo centro storico è stato dichiarato patrimonio UNESCO. Questa splendida città, costruita su un’ansa del fiume Aare, ha origini che risalgono al XII secolo, mantiene la sua atmosfera prettamente medievale.
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berna, una passeggiata a piedi
Impossibile non restare ammaliati dal suo fascino senza tempo, dai suoi vicoli, le arcate e dalle numerosissime fontane. I cittadini di Berna sono famosi per il loro stile di vita, pacato e lento, pensate che uno studio ha dimostrato, che sono tra i più lenti al mondo a camminare, e loro se ne pregiano di questo record, come non capirli.
È una città ideale anche per una gita di una giornata, nonostante siano tante le sue attrazioni, ci si muove comodamente a piedi. Passeggiando tra i vicoli ci si imbatte in tante bellissime fontane, una diversa dall’altra e nella torre dell’orologio, lo Zytglogge.
Questo’ultimo fu la prima porta occidentale della città, ed il primo muro. Oggi, con il suo orologio astrale ed i carillon del 1530, perfettamente funzionante, è una delle attrazioni principali, non mancate questo spettacolo.
Passeggiando non perdetevi il palazzo del parlamento, Bundeshaus, con la sua architettura imponente, e la piazza del mercato che si affaccia davanti ed il Kanderviaduck, il più bel punto fotografico della città.
berna, il giardino delle rose
Da non perdere è il rose garden, il giardino delle rose, dove ogni anno fioriscono 250 specie di rose diverse, in una esplosione di colori e di profumi.
La magia di questo giardino seduce grandi e piccoli, che sia per una passeggiata, per godersi un po’ di pace in questo angolo di paradiso, o sedersi sul muretto ammirando la visita sulla città vecchia, merita davvero una visita.
berna e gli orsi
Se passate da Berna, sarà impossibile non notare come l’orso sia il suo simbolo. La leggenda racconta che il fondatore della città, Berthold V di Zähringen, uccise un orso sull’ansa del fiume Aare dove tutt’oggi sorge la città. Il nome Bern, per questo motivo, deriva da Bār, orso in lingua tedesca.
Durante il XVI secolo, gli orsi venivano allevati come portafortuna durante la guerra, e venne per loro costruito un alloggio, in uno dei punti più antichi della città, il Nydeggbrücke. Oggi, è possibile visitare gli orsi nel grande parco degli orsi, dove soggiornano in libertà, e solo per la pausa pranzo fanno ritorno alla vecchia fossa.
Svizzera – swiss travel pass cosa è, come funziona
Se la Svizzera vi ha incuriosito, e l’idea di viaggiare in treno senza preoccupazioni da una città all’altra, vi stuzzica c’è una ultima cosa che dovete conoscere: lo Swiss Travel Pass. Cosa è? È un biglietto unico, che permette di viaggiare, per un determinato numero di giorni, in tutta la Svizzera, bordo di treni, autobus e battelli.
Usarlo è ancora più semplice, perché verrà rilasciato via e-mail una volta completata la prenotazione, e non è necessario timbrarlo. Si sale bordo, e si mostra ai controlli quando richiesto. È una ottima soluzione di risparmio, che permette di viaggiare, ancora una volta, senza preoccupazioni.
Quale di queste attrazioni, di cui vi ho parlato, vi ha incuriosito di più? Sopratutto, cosa ne pensate di questa soluzione di viaggiare in treno?
In partnership con My Switzerland
Tutte le foto sono state realizzate con fotocamera Sony α7R III