Ogni anno in estate, c’è sempre la fatidica domanda: mare o montagna? Non è un segreto, che io sono una grande amante della montagna. Amo vivere le mie giornate tra la natura, nella pace dei monti, circondata da un paesaggio da fiaba.
Da grande amante dei trekking, una delle mie mete preferite è da sempre il Trentino. Ho avuto la possibilità di soggiornare presso l’agriturismo La Dolce Mela, immerso nella Vale dei Laghi, tra Trento e Riva del Garda.
INdice:
AGRITURISMO LA DOLCE MELA PERCHÉ SCEGLIERLO
LA DOLCE MELA UNA OASI DI RELAX
LA DOLCE MELA E L’ATTENZIONE PER LA NATURA
AZIENDA AGRICOLA LA QUADRA
DOVE MANGIARE – RISTORANTE TIPICO LA CASINA
I LAGHI DI LAMAR
PASSEGGIATA LUNGO I LAGHI I LAMAR
DOVE MANGIARE – HOSTERIA TOBLINO
DEGUSTAZIONE ALLA DISTILLERIA MAXENTIA
LAGO DI TOBLINO
CASTELLO TOBLINO
RISTORANTE CASTEL TOBLINO
PRODOTTO DA NON PERDERE VINO SANTO
Agriturismo la dolce mela perché sceglierlo
Un agriturismo immerso nella natura, tra laghi borghi e castelli. Perché soggiornare all’Agriturismo La Dolce Mela? Prima di tutto, perché qui si ha la possibilità di staccare la spina, riposarsi ed essere immersi nella pace. Basti solo pensare alla stupenda piscina, con vista sulle montagne che la circondano, viene voglia di farci un tuffo, al solo pensiero.
Altro motivo, altrettanto importante, è che, soggiornando qui, si ha la possibilità di visitare alcune delle località più famose del Trentino, facilmente raggiungibili in macchina.
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La dolce Mela una oasi di relax
Ideale per tutte le coppie in cerca di una fuga d’amore, che sarà resa ancora più indimenticabile, con un soggiorno presso la Relazing Escape Suite. Il classico charme alpino, con il legno profumato, che regala una bellissima atmosfera, un letto al centro della stanza, con vasca idromassaggio illuminata dai raggi del sole che piovono dal lucernario, e sauna privata. La sua posizione leggermente decentrata dagli altri appartamenti, vi regalerà una sensazione di privacy, ancora più deliziosa con il suo affaccio sulle montagne.
Altro dettaglio, non scontato, è l’assenza della televisione, per aiutarvi ad immergervi ancora di più nel relax, ma nessuno ne sente la mancanza, in un posto come questo.
Completano la struttura, una seconda suite, 6 junior suite e 4 camere dotate di balcone. Le suite, sono tutte al piano terra, e hanno grandi vetrate sul parco, l’ambiente è sempre caratterizzato dal legno.
la dolce mela e l’Attenzione per la natura
L’attenzione per la natura, da parte della struttura, si nota in ogni dettaglio. Dalla scelta dei prodotti bagno per gli ospiti, rigorosamente biologici, alle tisane, biologiche anche esse, che si trovano nella stanza, fino alla piscina, priva di agenti chimici e con un sistema di fitodepurazione per il filtraggio.
La colazione al mattino, è semplicemente la colazione perfetta, curata nei minimi dettagli con una selezione di prodotti, dal dolce al salato, tutti a km zero, e biologici. Ci sono frutta, pane integrale, uova biologiche, formaggi, salumi, dolci fatti in casa, tutto accompagnato da marmellate, ed il buonissimo succo biologico di mele della casa, prodotto con i meleti che circondano la struttura.
L’agriturimo la Dolce Mela, offre trattamento bed and breakfast, ma non preoccupatevi, la zona della Valle dei Laghi offre infinite possibilità per cenare in posti magici. L’accoglienza, e la calda ospitalità di Francesca e di Franca, vi faranno sentire come a casa, coccolati in ogni minimo dettaglio, ed inoltre sono una fonte infinita di consigli, e suggerimenti, su cosa fare durante il giorno. Non mi credete? Allora vi racconto dei luoghi stupendi, che mi hanno fatto scoprire.
AZIENDA AGRICOLA LA QUADRA
La mia esplorazione del territorio è iniziata dall’Azienda Agricola la Quadra, una azienda a conduzione familiare ad indirizzo zootecnico-fruttiviticolo, situata nel Comune di Drena, affacciata sul bellissimo castello di Drena.
Una azienda, che viene tramandata di padre in figlio, da quattro generazioni, e che ha già messo le basi per la generazione futura. L’azienda, nata come semplice sussistenza della famiglia, produce oggi in scala commerciale.
Una produzione, particolarmente legata alle tradizioni, e ai sapori di una volta, dove salubrità, e genuinità, sono le parole chiavi, nel rispetto delle tradizioni e del territorio.
Qui si trovano mucche, per la prima volta ho visto un vitello nato da poche ore, per la produzione del latte, una parte del gregge pascola liberamente in malga, producendo un prodotto di qualità incredibile. Per i più piccoli, sarà davvero una emozione poter vedere da vicino, mucche e maiali, e scoprire come si fa il formaggio, tante sono le attività dedicate ai più piccoli organizzate dall’azienda.
Non solo produzione di formaggi, latte crudo e yogurt, ma anche salame, succo di mela e confetture. Una parte dell’azienda è dedicata alla produzione di alberi da frutta, ma anche di frutti di bosco: mirtilli, fragole e lamponi, così buoni non li avevo mai assaggiati. Impossibile andare via senza un “formaggioso” ricordo, e se siete di queste zone, sappiate che la vendita diretta è sempre attiva.
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DOVE MANGIARE – RISTORANTE TIPICO LA CASINA
A pochi minuti dall’azienda Agricola, si trova il “ristorante tipico la Casina”, una casina che sa di casa. Immersi una posizione incantevole, nel verde, all’interno è caratterizzata con volte a botte, ma quando la stagione è bella, non esitate a mangiare sui tavoli esterni, nell’atmosfera magica della natura.
Giada, la Chef, fin da piccola ha iniziato a creare prelibatezze in questa cucina, fianco a fianco a sua mamma, carpendo da lei i segreti della cucina tipica trentina, per poi elaborarli in nuove combinazioni. La qualità degli ingredienti è il segreto di questo ristorante, tutti a km 0, ricercati e provenienti dal Trentino, da produttori fidati e conosciuti. Lasciatevi consigliare sul miglior abbinamento di vino e spumante, senza dimenticarvi di assaggiare il loro olio. Io consiglio il tagliere di salumi e la tartare, una delle più buone che ho mai mangiato!
i laghi di lamar
Il nome “valle dei laghi”, sicuramente vi avrà suggerito la presenza di numerosi laghi: il lago di Toblino, quello di Santa D’assenza, il lago di Lamar, il Lago Santo, il Lago di Terlago, quello di Cavedine e il lago Lagolo.
La signora Franca, mi aveva consigliato una breve passeggiata lungo i cosiddetti laghi di Lamar, a nemmeno 15 minuti di macchina dall’agriturismo la Dolce Mela. Si trovano sotto il monete Paganalle, a 714 metri sopra il livello del mare, il più grande dei due, prende il nome di lago Santo. In origine formavano un solo bacino, ma una frana li ha separati in due laghi. Le sponde sono ricche di vegetazione, il colore dell’acqua è un bel verde smerlando, e le acque sono disseminate di stupende ninfee dai fiori gialli.
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Passeggiata lungo i laghi i Lamar
Io vi consiglio di portare con voi il costume da bagno, perché il lago Santo offre poche e piccole aree di balneazione, ma il secondo lago, Il Lago di Lamar, a circa duecento metri di distanza dal primo, è circondato da un bellissimo prato che permette di stendersi a prendere il sole, e tuffarsi tra le acque. Si può contare sulla sicurezza di un bagnino, e davanti c’è un piccolo bar pizzeria, “ Tre Faggi”, dove poter pranzare.
Molto bella, e accessibile a tutti, è la passeggiata lungo i laghi, soffermatevi a vedere i riflessi cristallini delle acque, che lasciano intravedere i suoi abitanti marini, godetevi l’aria buona, e la pace, di questi luoghi. Per gli escursionisti più esperti, da qui partono vari sentieri, che conducono alla vetta della Pagella, ed è un circuito perfetto anche per gli amanti delle biciclette.
DOVE MANGIARE – HOSTERIA TOBLINO
Non potete perdere, per nessuna ragione, l’occasione di un pranzo, o una cena, presso l’hosteria Toblino, se capitate in questa zona. Personalmente, è entrato di diritto nella lista dei dieci migliori ristoranti dove ho mangiato. Perché? Prima di tutto per l’ambiente e l’architettura, in legno, ricercata, con la zona espositiva che fa da contorno ai tavoli, la possibilità di pranzare fuori, e due sale impreziosite con vecchi tralci di vite e le assi delle botti dismesse.
L’hosteria, è la punta di diamante della Cantina Toblino, che dal 1960 è il cuore della viticoltura, della valle dei Laghi. Nata da un gruppo di viticoltori appassionati, che unirono, le proprie forze, per confrontarsi con realtà sempre più competitive, oggi i loro vigneti sono un vero laboratorio a cielo aperto, alla ricerca costanze di innovazione viticola, ed enologica, volti al raggiungimento di sempre nuovi standard qualitativi. Pensate che Cantina Doblino riceve le uve da più di 600 soci-viticoltori, per un totale di oltre 850 ettari, e tutt’oggi, mantiene forte la filosofia aziendale della cooperazione.
L’unione, tra la Cantina e l’Hosteria Toblino, è un percorso di gusto, dettata da un giovane Chef, che reinventa nei sapori, con esplosioni di colore, e contaminazioni internazionali, i piatti della tradizione. Il menù degustazione, è una esperienza da non perdere, soprattutto se volete assaporare i vini più pregiati di questa zona, che qui sono abbinati con maestria e dedizione.
DEGUSTAZIONE ALLA DISTILLERIA MAXENTIA
Per rimanere in tema di prodotti locali liquorosi, siete mai stati in una distilleria? Se la risposta è no, il vostro battesimo, come per me, non può che essere la distilleria Maxentina.
Ubicata in un piccolo borgo, Vezzano, che da sempre tramanda le tradizioni distillatorie. Pensate che negli anni ’30, ogni 10 abitanti, operava un piccolo alambicco, e gli abitanti erano 130.
È qui che Enzo Poli gestisce la sua distilleria, a conduzione famigliare. Qui tradizione ed esperienza, hanno insegnato a curare la minima attenzione nella selezione delle materie prime, e le migliori, e recenti, tecniche di distillazione,’ danno origine ad un prodotto di qualità superiore, con la curiosità di produrre sempre nuovi prodotti.
L’alambicco, è lo strumento necessario per far avvenire il processo di distillazione, che avviene riscaldando, attraverso una caldaia, a vapore o a fuoco diretto, le vinacce. Le varie sostanze, che compongono i distillati, evaporano a temperature differenti, fondamentale per il distillatore che può agevolmente scartare la “testa del distillato”, perché contiene metanolo ed altre sostanze tossiche, per poter carpirne solo il cuore, quando una volta raffreddato passerà dallo stato vaporoso a quello liquido.
Cioè permette anche di limare la coda, che non è nociva, ma contiene sostanze oleose che influenzano negativamente sulla qualità della grappa. Ovviamente non è così semplice, ma non potevo raccontarvi tutti i segreti di Enzo.
Per conoscerne tutta la storia, non perdetevi la visita al piccolo museo che racconta la storia di Vezzano, dalla nascita della centrale elettrica, alle sue famose distillerie, e concludete la visita con una degustazione, presso Maxentia dove potete conoscere le grappe di monovitigno, quelle barricate, alle erbe, i distillati di frutta e i liquori. Personalmente vi consiglio la grappa di Nosiola, un vitigno bianco autoctono del Trentino, dal profumo elegante.
Lago di Toblino
Il lago di Toblino, è un piccolo lago alpino, circondato da una rigogliosa vegetazione, per questo è stata inserita tra i biotopo di interesse naturalistico, botanico ed etologico, di questa zona. Anche questo lago, è molto vicino all’Agriturismo La Dolce Mela, ad appena venti minuti di macchina. La sua particolarità, risiede nel microclima, più mitigato rispetto alle altre zone tipiche alpine che lo circondano, e lo rendono perfetto, per la coltivazione di uva, di ulivi, rosmarini.
Un lago, dall’atmosfera incantata, caratterizzato dal castello, che si specchia misterioso, sulle sue acque e sembra quasi galleggiare.
C’è una bella passeggiata, che permette di costeggiare il lago, attraverso una passerella di legno, un poco rialzata, ed, in vari punti panoramici, avrete la possibilità di soffermarvi a vedere il panorama. È possibile passeggiare solo da un lato del lago, e purtroppo, la presenza della strada così vicino al sentiero, rovina un po’ l’atmosfera di pace, infrangendola con i rumori.
La passeggiata è molto breve, per questo vi consiglio di godervela quando il sole è un po’ più basso, prima di una cena al ristorante, che si trova all’interno del castello.
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Castello Toblino
Il castello, nasce come proprietà dei vassalli, del principe-vescovo di Trento, punto strategico militare, e risale al 1100. Quello che ammiriamo oggi, è frutto della riedificazione, voluta da Bernardo Clasio nel XVI secolo. Oggi, è una proprietà privata, ed ospita un ristorante.
Come ogni castello che si rispetti, molte sono le leggende, cupe e tenebrose, che si raccontano tra queste possenti mura. Si narra, che fosse la dimora delle fate, e addirittura nel III secolo, ci fosse un piccolo tempio a loro dedicato, come testimone una lapide murata nel portico del castello.
Basta entrare nel cortile, per innamorarsi di questo luogo, ammirare le le acque verdi del lago che rispecchiano il castello, giocando con i profili a balze, e le montagne che sfumano in lontananza. Un dipinto, spezzato qua dagli aironi, le papere e le folaghe, che vivono in questo lago.
Ristorante Castel Toblino
Per concludere una bellissima giornata in Trentino, non c’è niente di meglio di una cena al ristorante di Toblino. Sale eleganti, atmosfera romantica, ed un po’ misteriosa, come si addice a questa antica dimora. La terrazza sul lago, permette di cenare, ammirando il panorama che vi circonda, con il sole, che al tramonto, colora di rosa questa valle.
La cucina è la migliore tradizione trentina, un filo conduttore con questo territorio, costantemente aggiornata e rinnovata, una cucina naturale pulita, mai convenzionale, alla ricerca del piacere del gusto, e della qualità. Da abbinare, ovviamente, ai migliori vini, e alle migliori bollicine ,di questa zona.
Presentatevi un pochino prima al ristorante, perché le sale del castello, affrescate nel cinquecento da Marcello Fogolino, sono visitabili dagli ospiti del ristorante, e da chi pernotta in struttura.
Prodotto da non perdere Vino Santo
Il prodotto tipico, da non perdere in questa zona, è il Vino Santo. Non confondetelo con il Vin Santo Toscano, la loro storia, e le loro caratteristiche, sono molto diverse.
È un vino dolce e liquoroso, prodotto unicamente con l’uva Nosiola, un vitigno autoctono del Trentino. Hanno il permesso di produrre questo vino, che si tramanda nella storia, solo poche aziende agricole selezionate nella zona di Vezzano, Padergnone, Calavino, Lasino e Cavedine nella Valle dei Laghi, a due passi dal Lago di Toblino.
Una storia di territorio e di pazienza, a partire dalla vendemmia, che viene fatta esclusivamente a mano, con una scelta meticolosa dei grappoli con pochi acini, che devono essere integri e distanti tra loro, in modo da non ammuffire durante l’appassimento. Questo delicato processo, avviene su delle apposite graticole, le aree, fino a Pasqua, dal tempo di raccolta, alla torchiatura passeranno circa sei mesi.
Il nome, Vino Santo, prende il nome proprio dal fatto che viene torchiato nella Settimana Santa, alcuni dicono anche che, il nome, sia dato dal fatto che per ottenerlo, ci vuole la pazienza di un santo.
La fermentazione, lentissima, può protrarsi fino a due anni, mentre, l’affinamento in legno, dura almeno 10 anni. Molti conservano anche annate più vecchie, in quanto le sue qualità organolettiche, si esaltano con gli anni. Il colore caratteristico, è quello ambrato e i profumi sono caleidoscopici, dall’albicocca, alle spezie.
Vi è piaciuto questo viaggio in Trentino, tra degustazioni e paesaggi straordinari? È giunto il momento di salutare l’Agriturismo la Dolce Mela, lasciare la Valle dei Laghi, e spostarsi verso la Valle di Ledro presso l’Hotel Garden, per scoprire altre meraviglie italiane.
In partnership con Agriturismo la dolce mela
Tutte le foto sono state realizzate con fotocamera Sony α7R III