Giappone – i sapori assolutamente da provare

Durante la mia esperienza in Giappone ho avuto modo di conoscere le città di Kanazawa e di Kyoto. Inutile dire come mi sia innamorata di questi luoghi, dei templi, delle tradizioni, delle case delle geishe e dei samurai. Ma credo che il Giappone abbia un secondo aspetto turistico da non sottovalutare: il cibo!

Ormai conoscete bene il mio pensiero, ovvero: non si può dire di essere stati veramente in un posto se non si mangiano e assaggiano le specialità locali. La cucina giapponese è una cucina molto ricca, dove il pesce ed il riso la fanno da padrone. I sapori sono molto più delicati e leggeri rispetto a quella della nostra cucina. Ma questo non toglie che abbia un gusto unico, raffinato e a dir poco squisito!

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Kyoto – le volpi del Fushimi Inari e i cervi di Nara

Nessun viaggio a Kyoto può definirsi tale senza la visita al Fushimi Inari Taisha. Lo si raggiunge tramite la stazione ferroviaria JR alla fermata Fushimi Inari, sulla linea per Nara. La stazione stessa è decorata a tema, con tante piccole volpi collocate qua e là e l’arancione acceso a richiamare il tempio.

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Kyoto – Tra il distretto di Arashiyama ed il tempio di Uji

Nella periferia occidentale di Kyoto sorge un altro distretto turistico: Arashiyama, dove il paesaggio sembra uscito da un dipinto: una montagna verdissima sullo sfondo e un fiume con delle adorabili barchette colorate ticchettato dalla pioggia che cade fitta.  Il ponte di Togetsukyo è uno dei simboli di Arashiyama. Anche se il fiume che corre sotto il ponte è uno, i nomi si differenziano: è chiamato “Honzu River” sul lato ovest del ponte, e “Katsura River” sul lato est.

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Kyoto – Kinkaku-ji e Ryōan-ji

Seduta sul pullman a Kyoto. La città scivola dai finestrini mentre il bus è gremito di studenti che vanno a scuola. Ammiro tranquillamente il paesaggio urbano di Kyoto e noto con sorpresa come sia pacifica. Non ci sono edifici alti qui. In alcune parti della città gli edifici possono essere solo di una certa altezza. Kyoto è un posto speciale per tutti i giapponesi e quindi fanno di tutto per conservarla.

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Kanazawa – i quartieri Chaya dei Samurai e delle Geishe

Kanazawa è ricca di scorci che sembrano usciti da stampe antiche. Per chi ama il Giappone di una volta, Kanazawa offre qualcosa di particolare: il distretto samurai e delle geishe. Alcune vie sembrano cristallizzate al tempo del potente clan Maeda. Il tessuto urbano, rimasto immutato dal 1600, si snoda tra le strette vie costeggiate da case in legno che durante l’inverno sono avvolte in stuoie di paglia, komo, per evitare che il gelo e la neve le deteriori. Le case sono caratterizzate da mura di pietre e legno e sovrastate da un tetto di tegole.

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Kanazawa – I musei da non perdere

Kanazawa e i suoi colori che cambiano a seconda della stagione nei giardini di Kenrokuen. Le acque limpide dei fiumi Saigawa e Asanogawa. L’abbondanza di verde lussureggiante e la natura in ogni angolo. La raffinata cultura tradizionale mista a elementi di modernità in uno sviluppo urbano che procede senza sosta. Questi i principali motivi per cui dovete visitarla.

“Dimentica il tuo bentō ma non dimenticare l’ombrello” è un proverbio che a Kanazawa tutti conoscono e tengono ben in mente. Ma io sono stata fortunata e ho trovato un sole splendente e caldo.

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Kanazawa – il parco Kenroku-en ed il Castello

Kanazawa ha preso posto nella storia giapponese quando divenne la capitale della provincia di Kaga, la più grande in Giappone durante il sedicesimo secolo. Intorno all’imponente castello del clan Maeda furono presto posizionate maestose case di samurai, ricchi magazzini, atelier di artigiani e numerosi templi. Durante il periodo Edo (1603-1868), la città ha visto lo sviluppo di una particolare cultura raffinata: Kanazawa è stata così fiorente che è diventata la quarta città del Giappone dopo Tokyo, Osaka e Kyoto.

Il passare del tempo ha risparmiato Kanazawa dai disastri naturali e dalle guerre: ecco perché Kanazawa si presenta oggi come uno scrigno che custodisce antiche tradizioni giapponesi e raffinatezza artistica. Il vecchio mercato intatto, i distretti delle geishe, i quartieri di artigiani e samurai la rendono uno dei centri storici più piacevoli del Giappone, senza dimenticare le sue più squisite tradizioni culinarie. Registrata nella Rete delle Città Creative dell’UNESCO nel settore dell’artigiano e delle arti folcloristiche, Kanazawa ha saputo ancorarsi al nostro tempo con realizzazioni architettoniche degne di nota, come la sua stazione o il Museo di Arte Contemporanea del XXI secolo.

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